Il patrocino al gay pride fa emergere le divisioni nella maggioranza di Magrini in Provincia

Solamente il PD si è schierato apertamente a favore del patrocinio, seguendo la linea del Comune di Varese guidato da Davide Galimberti che ha già deliberato anche un contributo economico per il gay pride.

Il gay pride divide la Provincia di Varese. La richiesta di patrocinio, con il logo dell’ente sugli eventi organizzati da Arcigay, è sostenuta solo dal Partito Democratico (PD). La questione arriverà per la prima volta in consiglio provinciale per essere discussa.

Rifiuto lo scorso anno

Lo scorso anno Villa Recalcati, sede della Provincia, aveva negato il patrocinio all’iniziativa che si tiene ogni anno a giugno. Gli organizzatori si erano dichiarati delusi e amareggiati.

Le critiche dell’arcigay hanno creato tensioni all’interno dell’amministrazione guidata dal presidente Marco Magrini (sostenuto da una maggioranza eterogenea formata anche da alcuni consiglieri provenienti dal centrodestra,ndr). Solamente il PD si è schierato apertamente a favore del patrocinio, seguendo la linea del Comune di Varese guidato da Davide Galimberti che ha già deliberato un contributo economico e la concessione di spazi e servizi.

Ancora nessuna decisione

Mercoledì 24 aprile la questione è stata affrontata a Villa Recalcati durante una riunione ma nessuna decisione è stata presa. Sarà il consiglio provinciale a esprimersi e si prevede una spaccatura netta tra le forze politiche.