Brebbia, non sarà Francesca Marino il candidato a sindaco. La lettera aperta alla cittadinanza

La vicesindaco di Brebbia Francesca Marino in una immagine dal web. Ha annunciato che non sarà lei la deputata a concorrere per le prossime amministrative alla poltrona da sindaco a Brebbia

BREBBIA – Non sarà il vicesindaco di Brebbia, Francesca Marino, il candidato a sindaco in paese per la lista di Fratelli d’Italia. La proposta era giunta dal deputato Andrea Pellicini in persona, poco prima del convegno sul turismo di Luino di qualche mese fa. La decisione ha il sapore della polemica, come si evince dalle parole di Marino nella lettera aperta alla cittadinanza qui di seguito riportata. D’altro canto anche le dimissioni di Alessandro Magni da sindaco erano giunte un po’ come un fulmine a ciel sereno e non avevano mai trovato una giustificazione. Adesso fa ruota la decisione di Marino.

La lettera aperta di Marino ai cittadini di Brebbia

Dopo la lunga riflessione di questi mesi ho scelto di non candidarmi alle prossime elezioni. 

Un doveroso grazie lo rivolgo al mio coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Andrea Pellicini per aver compreso e per il sostegno e la stima dimostratami, e a tutti i membri del partito che ogni giorno sono impegnati nella Buona Politica, quella del “fare”.

Le dimissioni irrevocabili del sindaco Alessandro Magni, giunte con lettera in data 18.09.2023, se pur accettate in silenzio e nella massima comprensione dell’uomo, consapevole delle conseguenze che questa sua scelta avrebbe prodotto al Paese, sono parte di anacronistici metodi di una politica che non mi piace e soprattutto non mi appartiene; così come il gioco delle falsità e dei risentimenti strumentali che ne sono conseguiti.

Le false verità e le scuse aleatorie nel tentativo di giustificare una scelta irresponsabile, hanno danneggiato tutto il lavoro svolto, la collettività, e soprattutto quanto ancora era rimasto da avviare e concludere.

Nei sette anni di maggioranza, “un’intensa e non certo semplice esperienza”, mi sono interrogata spesso su cosa avrei fatto se avessi potuto tornare indietro e sono giunta alla conclusione che avrei rifatto e vissuto questa esperienza nello stesso modo e con lo stesso impegno e responsabilità, trascurando la mia vita privata e i miei interessi. Ho amministrato per dare quanto più potevo al paese.

Sono stata presente tutti i giorni, non pensando mai a me stessa, alla fatica, a ciò che lasciavo o trascuravo, ma solo ed unicamente a cercare di fare e fare bene, avendo riguardo per il Paese, i concittadini, e lottando affinché gli venisse attribuito in ogni sede, luogo e tavolo, il giusto rispetto.

A volte le decisioni prese sono sembrate dure o inaccettabili, ma ritengo, benché sia dispiaciuta per questo, che le intenzioni fossero sempre volte a fare meglio, a trovare soluzioni percorribili nel rispetto della legge e della trasparenza. Non tutte le norme si comprendono, ma io ritengo che una società civile si fondi, al di là del pensiero soggettivo, sul loro rispetto che rappresenta un punto cardine dell’operato di un buon amministratore.

L’impegno amministrativo vissuto, ti assorbe totalmente e rischia di farti perdere l’orizzonte temporale, facendoti pensare a tutto meno che al momento in cui smettere. Per me amministrare e fare politica vuol dire essere al servizio del mio Comune e del mio paese. Non ho voluto mai essere la politica delle parole e non dei fatti, il politico di passaggio dove a volte l’unico scopo è il prestigio o il proprio tornaconto e che spesso travolto dagli eventi li rappresenta, ma non ne è protagonista. 

La forza di una squadra, il dialogo ed il confronto seguiti da scelte ragionate e condivise, devono caratterizzare l’azione amministrativa, affinché essa possa portare avanti progetti e svolgere un buon lavoro, situazione purtroppo più unica che rara, oggi giorno. 

In questi mesi di approfondite riflessioni, ho compreso che esiste anche il momento di fermarsi, senza però arrendersi, e imparare ad aspettare; sono consapevole che non tutti, anche gli stessi che appartengono al mio orientamento politico, possano condividere i miei ideali, che sono semplicemente mettersi al servizio del bene comune senza ipocrisie o finti buonismi.

Sono sempre più convinta che gli elettori siano in grado di riconoscere la verità e l’impegno di alcune persone rispetto a chi cerca solo l’applauso per obiettivi raggiunti da altri. Essere determinati e coerenti a volte, mio malgrado, porta a diventare personaggi scomodi e pertanto auguro buon lavoro ai miei successori.

Rivolgo un particolare e sentito grazie a tutti coloro che in questi mesi mi hanno fatto sentire il loro affetto, la propria stima, vicinanza e sostegno, che comprendendo il momento, non si sono lasciati trascinare dalle chiacchiere diffuse guardando al lavoro e alla dedizione di questi anni e soprattutto rispettando la persona, calpestata da coloro che non hanno vissuto un solo giorno di impegno amministrativo e soprattutto presenza costante.

Sono sempre più convinta che il paese meriti una politica fatta di competenze e preparazione, di dedizione e passione per raggiungere i risultati sperati, mi auguro soltanto che possa trovarla.

Il 13 luglio 2023, giorno del mio compleanno, a soli due mesi circa dalle dimissioni del sindaco Magni, lui stesso mi ha regalato una coppa con scritto: “Premio autre catégorie a Francesca Marino per dedizione, passione, lungimiranza, concretezza, etica, abilità, esperienza – 13 luglio 2023”. Insomma credo di aver dato al paese tutto questo con passione e coraggio.