Quando la vita è un vortice abbiamo bisogno di uno specchio

Ci sono momenti della vita nei quali ci sentiamo sopraffatti. Troppe cose a cui pensare, troppe situazioni che sentiamo di dover gestire magari senza l’aiuto di nessuno, troppe emozioni che non riusciamo a distinguere e che si ammassano dentro noi creando un vortice d’ansia, troppe scelte che sembrano quelle definitive.

Spesso, in questi momenti, non riusciamo a vedere vie d’uscita e l’unica preoccupazione che ci accompagna costantemente è quella di continuare, quantomeno, a respirare. Sopravvivere.

Capita molto spesso che le persone arrivino nello studio di uno psicologo proprio in simili frangenti, quando l’ansia diventa l’unico stato percepito e la vita sembra sfuggire di mano. Cosa accade quando ci si accomoda sul divano (o sulla sedia) di un professionista? Occupiamo uno spazio con un’altra persona. Una persona che nulla sapeva di noi fino a quel momento e che cercherà di conoscerci, ed ascoltarci.

Un professionista che nel compiere questo percorso farà affidamento alle sue specifiche conoscenze, mettendo magari ordine nei nostri discorsi un po’ confusi, portando in luce qualche contraddizione, qualche desiderio, alcune risorse che da soli non riuscivamo a notare.

Lo farà non perché è un mago e ci legge dentro e neanche perché dopo cinquanta minuti di colloqui avrà già in mente una diagnosi.

Lo farà sulla base di quello che ascolterà, senza giudicare; in molti casi farà da specchio, permettendoci di sentire ciò che talvolta diciamo ma non udiamo noi per primi. Accade che l’esperienza più potente in quella stanza stia proprio nell’ascoltare per la prima volta le proprie parole, e questo è possibile perché siamo in uno spazio protetto e troviamo di fronte a noi una persona pronta ad accogliere ogni emozione, pensiero e sentimento.

Lo psicologo non è un amico, non dà consigli, non indica la via “giusta”, al massimo punta una torcia illuminata su un passaggio buio. Offre uno spazio nel quale potersi sentire sicuri anche di mettere sul tavolo le nostre parti più scomode, le nostre paure ed i nostri dubbi, ci aiuta a vedere tutto questo per ciò che è; osservare la nostra vita in quello spazio che si crea nell’incontro autentico da persona a persona ci permette di fare ordine nei pensieri e nel sentire. Per poi sapere di aver scelto liberamente e per il nostro bene.

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