Piccoli animali e grande freddo Ecco come sfamarli e salvarli

Disagi, trasporti in tilt, esseriumani a rischio dlela vita. Ma non solo loro. A soffrire in questi giorni di grande freddio sono anche e soprattutto gli animali, a partire da quelli selvatici. Col freddo  infatti aumentano le difficoltà per gli uccellini ma anche per gli animali randagi in cerca di cibo.
Per salvare quanti più animali possibili, anche quelkli che non vivono nelle nostre case, ecco un decalogo dell’Aidaa (Associazione italiana difesa animali ed ambiente)

UCCELLINI: è opportuno esporre sui balconi delle piccole mangiatoie (ne esistono già pronte), che siano ben visibili e contenenti piccoli pezzettini di grasso e carne avanzata, croste di formaggio, briciole di dolci, frutta fresca e secca e miscele di semi. Attenzione però, le mangiatoie vanno messe in zona non raggiungibile dai gatti.
Da tenere presente che con il freddo eccezionale di questi giorni, senza aiuti, più della metà passeri, merli, fringuelli, pettirossi, storni e cinciallegre, non sopravvive al gelo e alla mancanza di cibo.

GATTI E  CANI RANDAGI: Anche in questo caso è opportuno mettere le ciotole del cibo secco e umido in una zona riparata.Stare attenti a non mettere nelle ciotole  i croccantini che con l’ umidità rischiano di rovinarsi, e anche la pappa umida potrebbe anche congelare.
E’ necessario cambiare il cibo due volte al giorno e lasciare in luogo riparato anche la ciotola dell’acqua fresca. Importante anche mettere a terra delle coperte in modo che cani e gatti possano trovare un pò di riparo specialmente nelle zone più fredde.

ALTRI ANIMALI SELVATICI: E’ indispensabile seguire i consigli del Corpo Forestale dello Stato, e prima di prendere qualsiasi iniziativa rivolgersi al numero telefonico 1515.

u.montin

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