Lo Stato mi paga quanto gli pare. E se lo faccio io?

Ad agosto dicono che mi restituiranno, ma sia ben chiaro solo in piccola parte, ciò che è stato sottratto dalla mia pensione. E anche se non sono l’unico bidonato, il mal comune mezzo gaudio con me non attacca, ma se questa è la regola che usa lo Stato con noi, perché i pensionati non possono fare altrettanto quando si sentono tartassati?

Pago le tasse, ma decido io quanto devo dare e non un euro in più: prendere o lasciare. Spero che questi spiccioli che riceverò siano sufficienti per comprare una bella corona di fiori da portare sulla tomba del Governo Renzi, che per la verità in questa vicenda non c’entra nulla, ma è normale che chi si prende gli onori deve assumersi anche gli oneri.

E se mi resta qualche n… euro, comprerò un bel mazzo di alti “papaveri” da spedire con i ringraziamenti alla signora piagnona e con tanti auguri di una lunga vita, perché possa scontare fino in fondo la giusta pena per lo scempio perpetrato ai nostri danni. Stavo giusto facendo un parallelo con la bancarotta greca, che andrebbe salvata proprio da quei banchieri/economisti o se preferite dai burocrati/passacarte che l’hanno affondata, e allora forza Tsipras che se la stanno facendo sotto, e che per salvare le loro poltrone non ce la raccontano giusta, e poi che significa se la Grecia esce dalle loro grinfie: perde tutta L’Europa o temono solo di perdere il loro potere?

Se io sottraggo illegittimamente soldi allo Stato sono un ladro, se lo fanno loro nei miei confronti sono degli economisti, ma io non ci sto!

Cordialmente

Enzo Bernasconi

Varese