«100mila posti di lavoro con il Ponte sullo Stretto»

Il premier Matteo Renzi rilancia l’opera, voluta già dall’ex presidente Silvio Berlusconi, che dovrebbe collegare Calabria e Sicilia

– Renzi rilancia le grandi opere, con particolare riferimento al Ponte sullo Stretto per «togliere la Calabria dall’isolamento e far sì che la Sicilia sia più vicina» e la banda larga, facendo dell’Italia una «gigabyte society». Lo ha detto il presidente del consiglio Matteo Renzi nel corso dell’assemblea che celebra i 110 anni del gruppo Salini-Impregilo.
Il Ponte sullo Stretto di Messina può creare «centomila posti di lavoro». Renzi ha indicato l’infrastruttura come parte del completamento della «Napoli-Palermo».

«Se siete nella condizione di sbloccare le carte e di sistemare quello che è fermo da 10 anni – ha detto rivolgendosi a Pietro Salini, numero uno del Gruppo – noi ci siamo».
Armani (Anas), pronti a riavviarlo, con ok Governo: «Anas è proprietaria della società Stretto di Messina e se e quando il governo ce lo chiederà, siamo pronti a riavviare l’opera, soprattutto ora che a dicembre sarà terminata la Salerno-Reggio Calabria». Lo afferma il presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani, interpellato dall’Ansa. “Il progetto va esaminato soprattutto alla luce dello sviluppo dell’alta velocità nel Mezzogiorno verso Palermo e del recupero del gap infrastrutturale del Sud. La cosa importante però è che poi, una volta deciso cosa fare, non si torni più indietro. Il Paese non se lo può permettere».