Varese, accordo nel Pdl Ferrazzi vice in Provincia

VARESE Rimpasto in Provincia, nel PdL c’è la quadra su Ferrazzi vicepresidente. Si avvicina il rientro alla politica istituzionale attiva per l’ex assessore regionale all’agricoltura Luca Ferrazzi, uomo di riferimento della componente ex An, che ha mancato per meno di 100 voti (battuto da Rienzo Azzi) il ritorno nel parlamento lombardo e per poche ore (battuto allo sprint da Romano La Russa) la riconferma nella squadra di governo di Roberto Formigoni. Poco appetibile l’offerta della presidenza di Arpa Lombardia,

per Ferrazzi è pronta la poltrona, oggi occupata da Gianfranco Bottini, di vice di Dario Galli a Villa Recalcati, con una delega alla sicurezza e alla protezione civile, incarichi attualmente conservati ad interim dal presidente della Provincia dopo le dimissioni da assessore di Rienzo Azzi.
L’opzione Ferrazzi, che andrebbe ad occupare per l’area ex An il posto che libererebbe Andrea Pellicini, assessore all’istruzione e formazione professionale in odore di dimissioni da quando è stato eletto sindaco a Luino, sbloccherebbe definitivamente la questione del rimpasto di giunta, in agenda dai giorni immediatamente successivi al voto di marzo ma finora incagliatosi nel dibattito interno al PdL. Con Ferrazzi vicepresidente farebbe il suo ingresso in Giunta, come peraltro noto da tempo, anche un componente dell’area ciellina legata a Raffaele Cattaneo: a seconda delle deleghe a disposizione (in ambito PdL ballano quelle di Pellicini ma il rimpasto potrebbe essere a più ampio respiro) la carica di assessore sarebbe affidata al cassanese Paolo Aliprandi, in pole position, o al bustocco Sandro Orsi. Allo stesso tempo il PdL otterrebbe il risultato di ridimensionare il peso della componente di Chiave di Volta legata al senatore Antonio Tomassini (oggi avvicinatasi al gruppo “Liberamente” del ministro Gelmini) che è uscita indebolita dopo il voto delle regionali e dopo che l’area bustocca che fa riferimento al sindaco Gigi Farioli si è riposizionata a fianco della componente di Agorà che fa capo a Nino Caianiello. In quest’ottica di riequilibrio dei pesi, Gianfranco Bottini rimarrebbe nell’esecutivo con le attuali deleghe al patrimonio ed edilizia scolastica ma perderebbe la vicepresidenza. L’alternativa, richiesta dalla componente caianielliana se non si fosse presentata l’opzione Ferrazzi, sarebbe stata quella di promuovere l’assessore all’ambiente Luca Marsico a numero due della Giunta Galli. Con il rimpasto le caselle sarebbero nella giusta collocazione per procedere alla definizione della questione del coordinamento provinciale del PdL, oggi ancora in coabitazione tra Azzi e Ferrazzi. In pole position c’è il sindaco di Gallarate Nicola Mucci, in scadenza di mandato in primavera e già papabile per una staffetta con Bottini alla vicepresidenza provinciale: è uomo organico alla componente di Agorà ma ha già dimostrato in passato di sapersi smarcare dall’ombra di Nino Caianiello, pertanto sarebbe gradito alle varie componenti.
Andrea Aliverti

e.marletta

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