“Varese, viale Belforte a rischio Ecco le foto che lo dimostrano”

VARESE Dallo scontro sulla strada allo scontro politico: l’incidente di ieri mattina in via Belforte ha scatenato un botta e risposta tra Pd e amministrazione comunale sul fronte sicurezza che si arricchisce ogni giorno di nuovi capitoli. E nuova documentazione.
A fornirna è il consigliere comunale democratico Fabrizio Mirabelli che attacca: “Ieri, in seguito all’ennesimo investimento che ha coinvolto, in maniera per fortuna non grave, una donna che stava attraversando sulle strisce pedonali in prossimità

del civico 70, ho ritenuto giusto dar voce all’esasperazione di parecchi cittadini (conducenti di autobus, automobilisti, motociclisti, ciclisti, pedoni) che ritengono che la sicurezza stradale in viale Belforte sia pessima, come dimostra, peraltro, il vero e proprio record di incidenti che vi si verificano rispetto alle altre zone della città. Ho provveduto, pertanto, a stigmatizzare l’accaduto e a ricordare al Comune che anche i belfortesi hanno diritto a vedere realizzati al più presto sul viale quegli interventi di sicurezza viabilistica che reclamano da anni”. Di qui, la risposta del Palazzo e l’ulteriore presa di posizione del consigliere: “E’ stupefacente la replica degli assessori D’Aula e Zagatto. Il primo si è affrettato a precisare che, nel 2007, gli incidenti sono stati 27 (non 30 come da me affermato), 25 nel 2008 (non 30 come da me affermato), 24 nel 2009 (non 30 come da me affermato), 13 nel 2010 (dato ancora parziale visto che mancano quattro mesi alla fine dell’anno. In base al suo ragionamento sembrerebbe di capire che siccome gli incidenti denunciati sono stati “solo” 89 non c’è da preoccuparsi perché, grazie alla campagna del Comune per la sensibilizzazione dell’utenza debole (pedoni e ciclisti) gli incidenti diminuiranno ulteriormente. Il secondo ha tenuto a sottolineare che la segnaletica orizzontale è stata completamente ridisegnata circa un mese fa”.
Tutto vero? “Le risposte dei due assessori mi hanno stimolato a compiere un reportage fotografico sul campo” fa sapere Mirabelli. Questi i risultati:

1. sul lato destro della pista ciclopedonale, realizzata nel tratto compreso tra l’intersezione con via Tonale e quella con via Lazzaretto, in direzione Folla di Malnate continuano ad esserci parcheggiate decine di automobili;

2. sul muraglione del castello di Belforte continuano a permanere fichi, robinie, altre piante ed erbe che, oltre a minare la stabilità del muraglione stesso, ormai stanno per invadere la sede stradale con gravi rischi per la viabilità;

3. non sono stati risolti nemmeno il problema della rotatoria “provvisoria” realizzata circa tre anni fa all’altezza delle Poste che, oltre ad essere in condizioni pietose, è pericolosa, col manto stradale ridotto a mo’ di onda del mare e il problema della realizzazione di un passaggio pedonale protetto dalla fine del marciapiede sul lato destro del viale (di fronte al muraglione del castello) fino alle Poste (come da foto allegata), lavori ancora più necessari di prima vista la recente decisione delle Poste di spostare in viale Belforte anche il servizio di ritiro delle raccomandate;

4) niente è stato fatto per rimuovere i cartelli pubblicitari installati trasversalmente all’asse stradale, in posizione ravvicinata, alcuni a distanza non superiore ai cinque metri, spesso in curva, nella parte finale del viale (dopo il cimitero) nonostante siano palesemente in contrasto con l’art.23 del Codice della strada.

5) Significativa è la foto dell’incrocio di viale Belforte con via Monte Golico: recentemente un’auto proveniente da via Monte Golico ha svoltato in viale Belforte imboccandolo contromano e generando una situazione pericolosissima. Un avvenimento del genere apparentemente inspiegabile trova, forse, spiegazione nel cartello di divieto di transito che, pur regolarmente al suo posto, è completamente bianco?

 

s.bartolini

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