Varese, il giallo delle strisce blu

VARESE Giallo sui parcheggi. Gli stalli a raso in via Manzoni, pieno centro città, dall’anno scorso non esistono più. Solo che nessuno lo sa, e, di conseguenza, tutti continuano a parcheggiare. Eppure la loro scomparsa è sancita da un’ordinanza della polizia locale, su decisione condivisa dalla giunta quattro anni or sono, e sollecitata ieri mattina dall’assessore Binelli. Perché le strisce blu in effetti non sono più disegnate sulla strada, ma dall’altra parte c’è la segnaletica verticale (che per il codice della strada prevale su quella orizzontale) pronta a fugare gli eventuali dubbi degli occupanti: i cartelli dicono che i parcheggi esistono, che la sosta può durare al massimo due ore, e che bisogna pagare il parcometro.

I commercianti, da parte loro, in buona parte sarebbero anche d’accordo con l’ipotesi di toglierli. «Non sono contraria – spiega Antonella Zambelli, fiduciaria Fipe – anzi, finalmente sparirebbero tutti quelli in doppia fila e quelli che lasciano la macchina qui davanti tutto il giorno. Però è indispensabile almeno un carico e scarico».

La primordiale proposta di eliminare quella fila di parcheggi era arrivata ancora durante una delle prime riunioni di giunta di questa amministrazione, portata dall’allora vicesindaco Ermolli. Tre le molteplici ragioni che avevano convinto anche i colleghi amministratori della bontà del provvedimento, prima di tutto la presenza delle griglie di areazione che per normativa dovrebbero essere lasciate libere e non ricoperte dalle auto in sosta, poi l’intoppo che la manovra di parcheggio crea nella centralissima e trafficata via,

l’accumularsi di auto in sosta abusiva, in doppia o tripla fila, in attesa di un posto libero. La proposta però era stata formalizzata in Giunta molto più tardi, rimandando l’esecuzione alla riasfaltatura della via che avrebbe cancellato la segnaletica orizzontale. Fatta l’asfaltatura ed eliminate le strisce, la Polizia Locale ha emesso l’ordinanza il 4 dicembre 2009 e l’ha inviata in data 7 dicembre ai lavori pubblici e verde pubblico, attività strade e segnaletica. «C’è un’ordinanza che non è mai stata eseguita – spiega l’assessore alla polizia locale Fabio D’Aula – ma doveva essere eseguita dai lavori pubblici». Si tratterebbe in sostanza di togliere i cartelli e poi di disegnare le strisce previste dall’ordinanza stessa, cioè un paio di stalli per carico e scarico destinati ai commercianti e una fila di parcheggi per motocicli. «La proposta è arrivata ancora prima che io diventassi assessore ma è stata pienamente condivisa.

Se comunque si volesse procedere, consiglierei di aspettare dopo Natale». Lo sblocco dovrebbe arrivare, secondo la polizia locale, dai lavori pubblici. «Non abbiamo rifatto le strisce perché ci sono le griglie di areazione – conferma l’assessore Gladiseo Zagatto – e siccome non si era conclusa la discussione sul da farsi resta valido quello che impone il cartello». Quindi si può sostare, «perché non c’è un segnale di divieto», ma «si deve pagare», nonostante non ci siano le strisce blu.

f.tonghini

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