Fontana: “Manovra iniqua” Borghezio: “Nostalgia del cappio”

VARESE Nella Lega cresce la tensione e l’insofferenza. Il sindaco di Varese Attilio Fontana attacca senza mezzi termini la manovra per i tagli ai comuni: «E’ una manovra che ci mette in condizioni di non poter più svolgere il nostro compito di sindaci» ha dichiarato Fontana.

E intanto Mario Borghezio rispolvera addirittura il cappio, non a caso alla vigilia del voto parlamentare sulla richiesta di arresto del parlamentare del Pdl Alfonso Papa. «Vedendo lo spettacolo a dir poco desolante che ci offre la politica italiana e in particolare quello delle cricche romane dice Borghezio – è perfettamente legittimo ricordare con tanta nostalgia quella Lega dura e pura che scandalizzò i sepolcri imbiancati di Montecitorio e dintorni, facendo ballonzolare nell’Aula “sorda e grigia” un oggetto che più simbolico non si poteva: il cappio. Occorre ammettere infatti, in tutta onestà, che la nostra ultraventennale battaglia politica non è riuscita finora a svellere usi e costumi profondamente radicati nell’humus della politica italiota. Forse, con il senno di poi, è da pensare che facemmo allora un solo, imperdonabile errore. Quello di agitarlo solamente, il cappio…»

Sulla richiesta di arresto per Alfonso Papa «deciderà Bossi» perchè la Lega seguirà le indicazioni del segretario federale. Così il bustocco Marco Reguzzoni, capogruppo del Carroccio a Montecitorio, ai cronisti che in Transatlantico gli chiedono quale sarà l’orientamento del suo partito nel voto di domani. «Prima del voto in Giunta – spiega – noi ci eravamo espressi favorevolmente all’arresto e in Giunta abbiamo avuto un atteggiamento consono visto che l’astensione è stata tecnica perchè non potevamo votare un testo dell’Idv e in aula, domani, avremo un atteggiamento consono», spiega il deputato leghista che sottolinea inoltre come la Lega non chiederà il voto segreto.

e.marletta

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