“Il Sole delle Alpi offende il monumento ai Caduti”

BESOZZO Un enorme striscione raffigurante il Sole delle Alpi, affisso sul monumento ai Caduti del Faro e scritte leghiste sull’asfalto delle vie del centro di Besozzo e della frazione di Cardana. Questo lo scenario di ieri mattina a Besozzo, in occasione della partenza della corsa ciclistica Tre Valli, che non è piaciuto per niente all’opposizione e al Pd. Erano davvero tanti i cittadini presenti ieri mattina in centro e tra questi c’era anche Riccardo Genovesi consigliere di minoranza della lista “Vivere

Besozzo” e segretario del circolo Pd di Besozzo – Sangiano.
«Un fatto grave e indecoroso – commenta Genovesi – una inutile dimostrazione di forza della Lega che sembra più un segno di debolezza». Oltre allo striscione sul Faro, sull’asfalto delle strade principali di Besozzo dove è passata la corsa, sono comparse numerose scritte in gesso inneggianti la Padania, la Lega e Bossi. «E’ grave che ciò sia avvenuto nei 150 anni dell’unità d’Italia – prosegue l’esponente del Pd – e che si sia mancato di rispetto ad un luogo sacro come il monumento ai Caduti dove riposano besozzesi che sono morti per l’Italia». Il segretario cittadino del partito di Bersani mette in luce altri aspetti negativi. «Per Besozzo è l’ennesimo danno d’immagine davanti alle telecamere nazionali e non solo – sottolinea Genovesi – dopo il gestaccio al cantante alla festa della Lega e alla fune spezzata a Sesto Calende, che hanno visto protagonista il sindaco; Besozzo non merita di essere considerato un becero feudo leghista».
L’opposizione mette in luce anche il danno economico alle casse comunali per ripulire le vie “imbrattate”. «Non si tratta di goliardia – dichiara Genovesi – le strade di Besozzo sono state danneggiate con ripercussioni economiche per tutti i cittadini; come minoranza consiliare prenderemo provvedimenti. Spiace che ieri mattina solo pochi cittadini si siano rivolti alla polizia locale per far rimuovere gli striscioni; auspico che la società civile besozzese si svegli dal torpore».
Dura ed ironica la replica del sindaco Fabio Rizzi. «Non commento affermazioni deliranti – dichiara il primo cittadino – se vogliono pulire le strade sono liberi di farlo, altrimenti provvederà la natura. L’opposizione e il Pd imparino la sportività; quando amministreranno Besozzo, nel mese del poi e nell’anno del mai, accetteremo le loro bandiere rosse».

b.melazzini

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