Tre milioni per la nuova autostrada Ma la useranno solo rospi e ghiri

VARESE Sarà la prima “autostrada” per animali in Lombardia, e vale la bellezza di tre milioni di euro finanziati insieme da pubblico, privato, associazioni e Unione Europea.

Si chiama tecnicamente “Tib”, che sta per “Trans Insubria bionet”, e i lavori per realizzarla iniziano da subito in 35 Comuni della provincia, incluso Varese.

A differenza delle comuni autostrade per bipedi che viaggiano sulle quattro ruote, più che un’opera a sé stante, è una grande rete di piccole opere che permettono a rane, rospi, tritoni, scoiattoli, ghiri, ricci e persino agli ungulati, di attraversare le barriere di cemento.

I suddetti bipedi negli ultimi decenni ne hanno realizzate a non finire nelle città, senza pensare però che per la popolazione animale sarebbero state un bel problema. Insormontabile, più correttamente.

Il fatto è che alcune specie per colpa dell’urbanizzazione hanno finito per diradarsi fino a rischiare la scomparsa, chiuse come sono rimaste in piccoli fazzoletti di verde residuo in mezzo ad aree urbane. «Abbiamo lavorato per molto tempo al progetto che adesso è stato finanziato», spiega l’assessore provinciale alla Tutela Ambientale Luca Marsico che ieri mattina l’ha presentato nel dettaglio al fianco dell’assessore regionale Alessandro Colucci.

Saranno costruiti otto sottapassi per animali di piccola e media taglia e cinque per anfibi e rettili, oltre che sistemati sei passaggi già esistenti e realizzate opere per favorire la vita delle specie autoctone (zone umide per nuotare, muri a secco per arrampicarsi, buche per farsi la tana, alberi da mangiare).

I punti dove fare tutto questo sono stati individuati dallo studio già pronto grazie ai naturalisti e agli uffici tecnici dei comuni aderenti.

Il cospicuo finanziamento arriva da Provincia (269.312 euro), Regione (645mila), Lipu (150mila), fondazione Cariplo (484mila) e Comunità Europea (1.545.425).

«Abbiamo già altri progetti per il ripopolamento dello scoiattolo e dell’orso – ha commentato Colucci – ma questa la prima sperimentazione del genere». Per la fondazione Cariplo invece è la prima volta che cofinanzia un progetto partecipando a un bando europeo. Il risultato sarà un “corridoio ecologico”, vale a dire la possibilità per gli animali di muoversi liberamente e quindi di ripopolare zone dov’erano scomparsi, che andrà dal Campo dei Fiori al parco del Ticino.

s.bartolini

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