Lega, censura al congresso Qui il testo integrale dell’intervento

Il testo dell’intervento è stato raccolto da Alessandro Madron

APERTURA

Cari Amici, Sono ancora vivo…!

Sono trascorsi ben tre anni…da quando sono stato eletto segretario Provinciale di Varese (quella volta, si, per acclamazione!).

Il gran lavoro portato a compimento in questo periodo non è stato certamente frutto solo dell’impegno mio; al contrario è stato frutto di una forte sinergia con la “Base, il che ci ha permesso di crescere ancora di più sul territorio.

Tra i tanti devo un particolare ringraziamento a due persone di grandi capacità Andrea Canazza e Marco Cerini.

Un ricordo di affetto e di gratitudine va anche a chi non è più davanti ai nostri occhi, e tra essi Rita dall’Oglio, Aurelio Procaccini di Sesto e il caro sindaco Giovanni Piotti di Albizzate… per loro chiedo un grande applauso…

Sono orgoglioso, cari amici, del lavoro che abbiamo fatto assieme.

Ho impegnato molto tempo per essere il più presente possibile sul territorio. E devo dire che questa presenza ha senza dubbio fatto la differenza; ho spronato all’impegno i nostri militanti e sostenitori e da essi ne ho raccolto una grande spinte ed energia. Sono stati tre anni senza sosta, senza sera libera e oggi il contachilometri della mia macchina segna 70.000 km in più! Credo che poi farà anche piacere a chi è abituato a fare i conti in tasca che a fronte di ciò non ho mai presentato una richiesta di rimborso spese, per trasferte né per una cena, né ho preteso qualche incarico provinciale in compensazione… perché sono convinto che questo debba essere lo spirito e l’impegno che devono caratterizzare il nostro modo di fare politica.

Compito ingrato quello del Segretario Provinciale di Varese. Me lo profetizzò Marco Pinti, quando tre anni fa mi disse: “te ne accorgerai presto…!”.

Non gli diedi peso… poi me ne sono accorto, eccome!

D’altronde è evidente che essendo Varese la culla della Lega, la terra che ha dato i natali a Umberto Bossi e la provincia dove si concentrano le attenzioni dei pesi massimi del movimento, i rapporti e le complessità politiche del territorio non possono che restarne “pesantemente” influenzati.

Ho cercato di vivere il più tempo possibile sul territorio, tra i militanti, tra la nostra gente, cosa che mi è sempre stata assolutamente facile, forse anche per via della mia estrazione di amministratore locale. Ed è stato un rapporto molto positivo. A volte, quando le circostanze lo hanno richiesto, anche brusco, ma sempre positivo e di crescita.

Sono orgoglioso delle 20 tra nuove sezioni e sedi aperte in questi tre anni che si sono aggiunte alle altre 40 esistenti. Questo è il frutto che assieme al grande impegno di centinaia di sostenitori possiamo oggi vantare nella nostra provincia. Segnale tangibile della fiducia che in questi anni la Lega di Umberto Bossi ha suscitato tra la nostra gente.

A vantaggio delle altre c’è però una sezione che ho trascurato…La mia! Ma hanno avuto molta pazienza con me, e non mi hanno mai declassato!!! Ora da semplice militante potrò dedicarmi con più tempo anche a loro.

Sono stati tre anni intensi di impegno sul territorio e il nuovo slancio ha portato alla Lega altri 20 comuni che si sono aggiunti ai venti già governati da un sindaco Lega!

Ricordo con grande emozione l’impegno e la passione trovati e suscitati nei tanti sostenitori e nei militanti che nel nome di Umberto Bossi e con il simbolo di Alberto da Giussano, hanno raccolto la sfida davanti ai propri concittadini vincendo le elezioni comunali. Oggi sono Sindaci, Assessori e consiglieri nei nostri comuni, primo vero baluardo a difesa della nostra terra e della Padania.

Vedano Olona, Gazzada Schianno, Morazzone, Gornate, Venegono, Viggiù, Sesto Calende, Azzate, Malgesso, Laveno, Castronno, Cairate, Bodio, Castiglione, Montegrino e Samarate, rappresentano il ricordo vivo di campagne elettorali straordinarie con persone straordinarie, per vincere laddove la Lega non aveva mai governato o dove, per impegno d’onore doveva tornare a governare dopo anni di opposizione.

Ma la nostra gratitudine deve andare anche a quei valorosi padani, che si sono giocati l’anima per sfide difficilissime e che hanno visto sfumare la meta per pochissimi voti. Penso a Brebbia, a Cavaria, a Oggiona, a Castelseprio… ma, tra tutti, penso in particolare agli amici di Gallarate. A loro e a Giovanna Bianchi penserò sempre con la massima stima e il massimo rispetto, quello che si deve a chi combatte sfide impossibili con coraggio e determinazione, ma che incontra la sconfitta solo per mancanza di fortuna.

Anche questo sforzo e questo impegno, apparentemente inutili, invece, non sono stati affatto vani, perché se oggi, dopo tanti anni condizionamento e altro di peggio, la politica varesina può respirare un’aria non impestata dal malaffare e dalle degenerazioni politiche del PDL gallaratese, è proprio grazie all’impegno e al sacrificio della Sezione di Gallarate e di questa segreteria Provinciale!!!

Questi sono i risultati che vogliamo leggere sui giornali, non gli articoli di chi parla male della Lega!

Oggi, la nostra gente, con il voto pare abbandonare, trascurare la Lega… Ma siamo sicuri di non essere noi ad avere abbandonato la nostra gente per rincorrere la politica Romana?

Troppe volte siamo apparsi remissivi e arrendevoli nel difendere il lavoro della nostra gente, rispetto alle sanguisughe romane, ai nuovi finanziamenti ai comuni dissestati e agli sprechi del sud.

Non possiamo lasciare che le nostre strutture di eccellenza siano fatte a pezzi, come è avvenuto con Malpensa che, lo ricordo, doveva essere “salvata” dalla discesa romana dell’attuale capogruppo…

Le nostre imprese chiudono, i nostri lavoratori, i nostri artigiani, i nostri commercianti restano senza lavoro… e la Lega cosa fa??? Tiene in piedi un governo e un Paese che a tutto sembra interessato tranne che ai problemi dei Padani e alla Padania!

E, non è dando degli ignoranti (o altri titoli peggiori) ai nostri militanti che si lamentano per la nostra partecipazione al salvataggio dei vari Milanese o Romano, che si risolvono i problemi del Nord…

Bisogna avere il coraggio di dire almeno tra di noi a congresso, che provvedimenti che tanto sangue ci sono costati e che con tanta fatica abbiamo fatto approvare, come il Federalismo Demaniale, nella realtà, non hanno cambiato nulla nella vita dei nostri concittadini o dei comuni.

E qui sta il problema. Dobbiamo renderci conto che l’Italia è in Paese che non ha interesse a cambiare lo stato delle cose. Roma e la politica Romana non vogliono il Federalismo… e un federalismo con effetti troppo ritardati o lenti, rischia di essere per la Padania la giusta medicina ma somministrata in ritardo a un malato ormai esanime…

Si dirà che quanto ottenuto è già tanto rispetto agli ostacoli colossali che il Sistema oppone al cambiamento: VERO! Certamente vero! Ma altrettanto vero è che noi, abbiamo chiesto il mandato ai nostri concittadini per cambiare il Sistema, per romperlo, non per mantenerlo!

ABBIAMO CHIESTO IL MANDATO PER FARE LA PADANIA, NON PER TENERE IN PIEDI UNA ITALIA COTTA E DECOTTA, CORROTTA E PUTTANIERA CHE SFRUTTA IL LAVORO DEI PADANI !!!

NOI NON ABBIAMO NULLA DA SPARTIRE CON QUESTA GENTE E CON QUESTA IDEA DI POLITICA !!!

Oggi siamo a Congresso, finalmente, direi…

Certamente la Genesi di questo Congresso non è stata quella che si può definire un bagno caldo di rose e latte…

In questi giorni ho letto anche cose che, francamente, mi hanno molto rammaricato; primo perché ne ha parlato la stampa, secondo perché sono fatti e cose negative accadute alla Lega e nella Lega…

E’ evidente a tutti che se oggi siamo a congresso con un unico candidato è solo per rispetto e fedeltà nei confronti di Umberto Bossi…

Ma è anche evidente che questa non è una scelta che rispetta e compatta i militanti, cosa di cui ci sarebbe invece molto bisogno!

Leonardo Tarantino e Donato Castiglioni… due persone differenti, due militanti che ho conosciuto in tempi e circostanze differenti, ma non voglio pensare ora a commenti letti o riportati dalla stampa… sono cose passate… dico invece che hanno tutta la mia stima perché candidandosi, sono stati forse un po’ folli, ma sicuramente coraggiosi…

CHIUSURA

Qualche giorno fa Canton mi ha indicato come il “peggiore” segretario provinciale di sempre… Non so se sono stato un buon segretario provinciale… ma sono certo di non essere stato il peggiore… auguro invece a chi mi succederà di trovare tra la militanza e la base tutto l’affetto, il supporto e la stima che mi hanno consentito di non mollare mai durante questi tre anni…

La Lega e la Padania sono due straordinarie intuizioni di Umberto Bossi che hanno dato voce e orgoglio a una gente repressa e senza patria. Oggi tutto ciò rappresenta uno straordinario patrimonio di valori e di ideali comune e condiviso da centinaia di migliaia di simpatizzanti, sostenitori e militanti. Un patrimonio che dobbiamo difendere con forza e coerenza.

Non intendo chiudere questo mio intervento finale con il classico elenco delle persone da ringraziare… (anche perché non vorrei involontariamente inserirle in una futura lista di proscrizione…).

A tutti dico Grazie!!!

Alla fine di questo percorso, sono e resto orgogliosamente un Barbaro Sognatore, perché sogno una Padania Libera e Indipendente, come Bossi ci ha insegnato a volerla, una terra di gente straordinaria, di lavoratori instancabili, di gente concreta, lontana dalle parole al vento della politica Romana!

W LA LEGA! W BOSSI! W LA LIBERTA’!

Vares, 09 ottobre 2011

e.marletta

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