La Pro regina contro tutti conquista i ragazzini

BUSTO ARSIZIO Un esercito di 300 ragazzi, che si sono appassionati alla Pro Patria. E hanno promesso di presentarsi domenica 6 maggio per l’ultima partita.

Che bravi i ragazzi dell’istituto Bertacchi. Hanno preparato l’incontro con la Pro Patria nel giusto modo e la squadra ha ricambiato, dando l’esempio e spronando: mai abbattersi. Tanto entusiasmo, dimostrato con i cori di saluto alla squadra, con arte, realizzando bellissimi striscioni che hanno commosso i giocatori e lo staff e con una perfetta preparazione didattica che ha originato domande di grande interesse e curiosità.

Standing ovation per  Matteo Serafini, la cui famosa tripletta di qualche anno fa rifilata a Buffon, lo ha eletto paladino degli alunni non juventini che gli hanno tributato un grande applauso. Il più bello per le ragazzine presenti? Senza dubbio Matteo Andreoletti, eletto “Mister bellezza” della compagnia. Per lui,  numerose richieste d’autografo da eseguirsi rigorosamente con pennarellone sul braccio delle fans, un tatoo esclusivo da esibire con orgoglio e fierezza.

Presi d’assalto i gadgets distribuiti dal Pro Patria Club e dalla società, i “Tigrottini”, sono andati a ruba, i cd con l’inno della Pro Patria sono già nella top ten dei brani più ascoltati dai ragazzi, sciarpe, cappellini e cuscinetti, pronti per l’esordio allo Speroni il prossimo 6 maggio, quando i ragazzi ricambieranno la visita e per molti di loro sarà la prima volta.

Allenamento dei tigrotti posticipato a causa dell’impressionante assalto dei ragazzi che, incuranti dei richiami degli insegnanti, non hanno voluto abbandonare il teatro se non dopo aver conquistato gli autografi di tutti i calciatori presenti, sembrava di stare in mezzo “ai centomila del “Camp Nou di Barcellona”.

Dieci e lode a quella ragazza che ha voluto chiedere a Matteo Serafini un ricordo per Piermario Morosini, il giocatore recentemente scomparso, che in passato aveva giocato con il capitano biancoblù. Ottima l’idea del team manager Danilo Grassi di regalare alle quattro scuole partecipanti un orologio da parete personalizzato con il logo Pro Patria. Un modo simbolico per ricordare che è “l’ora di andare allo stadio”.
Note di merito per Alessandra Colombo, referente della scuola, che ha confermato fino in fondo il noto detto: «Volere è potere».

OGGI UNA PAGINA CON TUTTE LE FOTO SUL GIORNALE

GUARDA IL VIDEO

m.lualdi

© riproduzione riservata