Blitz di carabinieri e ispettori Ciliegie amare e salate a Varese

VARESE La tradizionale festa delle ciliegie, quest’anno, ha spento 25 candeline. Ma ieri mattina, i commercianti ambulanti di via Dandolo non hanno trovato solo i loro clienti storici, determinati a non farsi scappare l’occasione di acquistare il frutto di stagione.
Mischiati alla folla, infatti, erano presenti una quindicina di uomini tra funzionari della direzione dell’Ispettorato al lavoro ed agenti del nucleo carabinieri ispettorato al lavoro.
«Quasi tutte le bancarelle presenti sono risultate in qualche modo irregolari –

spiega il maresciallo capo, Andrea Cannella – Praticamente tutti i commercianti avevano con sé lavoratori in nero».
Così, a quasi tutti gli ambulanti sono stati stilati dei verbali che, oltre alle sanzioni che verranno elargite con il susseguirsi delle verifiche necessarie per la valutazione di ogni singolo caso, prevedono la sospensione dell’esercizio durante questa manifestazione, a partire dalla mezzanotte di ieri.
In pratica, i commercianti colti in fallo, se vorranno tornare alla Festa delle Ciliegie nei prossimi anni, dovranno pagare 1.500 euro di sanzione per ognuno dei dipendenti irregolari registrati nella giornata di ieri, regolarizzarli con contratto a tempo indeterminato full time e presentarsi con tutta la documentazione agli uffici della direzione dell’Ispettorato al Lavoro, per poter ottenere la revoca della sospensione dell’esercizio.
Tanta la rabbia tra le bancarelle. «È giusto che vengano effettuati dei controlli, ma che li facciano in settimana e non durante le fiere straordinarie domenicali – dichiara Mauro Sgambaro, fruttivendolo ambulante scampato alla sanzione – Mi sembra un colpo basso». «È assurdo – spiega Dino – Non è accanendosi in questo modo che si supera la crisi. Anzi». La maggior parte degli ambulanti presenti ha portato con sé un familiare: chi il nipote, chi il figlio, chi la moglie.
Ma la legge, come si sa, non fa sconti a nessuno. «Per le assunzioni occasionali genuine, tipiche in eventi straordinari come questo, c’è una novità – prosegue – Il datore di lavoro potrà rivolgersi all’Inps e potrà acquistare una sorta di voucher il cui costo dipenderà dalla paga oraria, e dal numero di ore lavorative, concordate».
Resta, però, l’amarezza. Come quella del proprietario della storica bancarella dell’azienda familiare milanese Mesiano. Il signor Mesiano da 25 anni è sempre presente con la sua bancarella di ciliegie alla festa.
Quest’anno, oltre a non aver lavorato tanto quanto gli anni precedenti, ha ricevuto il verbale. «Il prossimo anno non parteciperò più alla manifestazione – commenta affranto – E non sarò l’unico. Ho 72 anni e mia moglie è venuta a darmi una mano, così come mio nipote che è disoccupato. Mi sembra normale che un venditore ambulante alla domenica si porti dietro la moglie, o la fidanzata, che in settimana si occupa di altro: anche solo per passare del tempo insieme. È normale che se arrivano quattro o cinque clienti insieme, la moglie è lì e dà una mano».

s.bartolini

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