Il cane non può salire in aereo Resta a terra anche la padrona

Malpensa – E’ arrivata ieri mattina al banco dei check-in di AirOne con il suo cane Duke, un coker di sei anni, buonissimo, pronta a partire per Palermo «come altre volte». Ma non c’è stato nulla da fare. Assia Kysnu Ingoglia, residente a Busto Arsizio, è dovuta tornarsene a casa e riprogrammarsi una partenza da Linate perché soltanto dal “Forlanini” è possibile volare con Alitalia e garantire il viaggio in stiva al proprio animale.

«Avevo fatto un regolare biglietto aereo per me e per il mio cane con Alitalia – AirOne da Malpensa per Palermo. Ho acquistato il biglietto in agenzia che mi ha anche fornito di prenotazione per il cane in stiva», rende noto la giovane donna, cliente fidelizzata Alitalia. «L’agenzia ha inoltre chiamato la compagnia aerea davanti a me per avere un’ulteriore conferma che è stata data». Tutto a posto, dunque.

Invece ieri mattina alle 7.15, il volo AirOne per il capoluogo di regione siculo è partito lasciando a terra Assia e Duke. Perso il volo, perso i soldi del biglietto (125 euro solo andata a cui si sarebbe aggiunta la quota del cane, da 25 a 60 euro considerato collo speciale al check-in).
«Credo sia profondamente ingiusto perché mi è stato fatto un regolare biglietto, confermato dalla compagnia in questione», commenta Assia. «Si cerca tanto di sensibilizzare l’opinione pubblica contro l’abbandono dei cani, soprattutto durante il periodo estivo, le associazioni si mobilitano in campagne pubblicitarie e poi la nostra compagnia aerea non accetta i nostri animali?»

Da AirOne fanno però sapere che: «Da marzo 2010 AirOne non trasporta animali in stiva (solo in cabina, dentro un trasportino e se non pesano più di 10 kg). E’ impossibile che sia stato detto il contrario. Dai nostri sistemi – aggiungono dallo smart carrier di Alitalia – non risulta che il passeggero avrebbe avuto con sé un animale e per di più da sistemare in stiva. Sulla prenotazione non c’era una segnalazione della presenza dell’animale».
Di ben altra idea la passeggera, pronta a scommettere sul via libera dato dalla compagnia all’agenzia. «Tutti i nostri addetti al call center conoscono le regole», rimarcano da AirOne. «Raccomandiamo ai clienti di informarsi sul vettore che opera effettivamente il volo», aggiungono.

Non è la stessa cosa imbarcarsi su un volo Alitalia o AirOne, insomma. Eppure Assia Kysnu Ingoglia lo sa bene. «Ho informato l’associazione di protezione del cane e “Striscia la notizia”», fa sapere la donna che si è data da fare per una nuova partenza, stavolta da Linate, con Duke al seguito: altri 155 euro sborsati solo per il suo biglietto. «Non so quanti sarebbero stati disposti a fare un nuovo biglietto, a tariffa intera, pur di non lasciare il proprio cane».
Alessandra Pedroni

p.rossetti

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