Tre milioni per il Pretore Il film va a caccia di soldi

VARESE Un film virtuale, un sogno a occhi aperti quello di Sarah Maestri, attrice luinese rimasta visceralmente legata al suo lago tanto da fondare, un anno fa, una casa di produzione, la “Chichinscì srl” per tentare di portare sul grande schermo uno dei due romanzi di Piero Chiara mai toccati dal cinema, “Il Pretore di Cuvio”.
Ottime intenzioni, il “cammin lungo” per convincere innanzitutto il depositario del “Chiara pensiero”, Federico Roncoroni, a concedere il benestare sull’idea,

poi la richiesta di opzione dei diritti alla Mondadori – 70 mila euro in partenza, poi strada facendo forse un po’ meno – quindi la messa in moto della macchina cercasoldi, per coprire i costi di produzione, previsti in circa tre milioni di euro.
Mica “bau bau micio micio”, per dirla con un altro luinese, Enzino Iacchetti, così Sarah si mette in pista, coinvolgendo i Comuni di Luino e Varese, la Provincia, la fondazione Cariplo, gli Amici di Piero Chiara, la Camera di Commercio, Federico Santi di Pg Media, cacciatore di sponsor, per trovare la cifra necessaria a produrre il film, sceneggiato dai fratelli Dino e Filippo Gentili e supervisionato da Roncoroni, per la regia del giovane siciliano Toni Trupia. 
«Avrei coperto il 70% del costo, ma soltanto a parole», ha spiegato Sarah, «la presentazione dell’idea qui a Villa Recalcati è servita per avere dichiarazioni pubbliche di intenti da parte degli enti coinvolti, che spero mantengano le promesse». Si parla di una partecipazione corposa al progetto da parte della Tsi, nel qual caso entrerebbero nel cast anche attori ticinesi, ma per il momento tra i partner sicuri ci sono Rai Cinema e il distributore Bolero. Le riprese dovrebbero incominciare nel febbraio 2013 e il film concluso a maggio, per permettere la partecipazione ai festival di Locarno e Venezia. Non si conosce ancora il nome del protagonista, colui che impersonerà Augusto Vanghetta, Pretore di Cuvio, mentre Sarah interpreterà la parte di Evelina, moglie infelice che trova conforto nella braccia dell’assistente di studio Mario Landriani, ancora senza alter ego cinematografico.
La fatale contessa Regner de Montefleury avrà invece le grazie e il volto di Eliana Miglio, e del cast dovrebbe far parte anche Elisabetta Pellini, oltre agli attori locali Silvia Priori e Simona Bernasconi, e a Yor Milano, tra i massimi interpreti della commedia dialettale ticinese.
Location a Luino, la troupe alloggerà in permanenza a palazzo Verbania, e nei cortili di Varese comparse scelte tra la popolazione da Ettore Imparato, che inizierà i sopralluoghi a dicembre. «Prima di questa ho rifiutato tre proposte», ha detto Roncoroni, «Sarah mi ha convinto con la sua grinta e volontà».

s.bartolini

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