Busto contro l’aborto Fondi per le gestanti in difficoltà

Busto Arsizio Bando gestanti, 30 mila euro a disposizione delle neo-mamme disagiate per incentivarle a portare a termine la gravidanza. Ormai è un must dell’offerta sociale del Comune di Busto Arsizio: il bando gestanti è stato confermato anche per l’anno 2012 e sarà aperto fino al prossimo 15 febbraio. Palazzo Gilardoni offre, alle gestanti in situazione di difficoltà economica, un contributo massimo di 2 mila euro in due tranche (il 50% all’atto di approvazione della graduatoria e il 50% dopo la nascita del bimbo),

«con l’obiettivo – spiega il sindaco Gigi Farioli – di sostenere economicamente famiglie per le quali la nascita di un figlio pone rilevanti difficoltà di carattere economico».
Sono quei casi in cui l’aborto rischia di diventare una necessità più che una scelta ponderata. Ecco perché uno dei requisiti chiave per iscriversi al bando è il «compimento del 90mo giorno di gestazione nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2012 e il 31 dicembre 2012», appunto con il preciso scopo di evitare il ricorso all’aborto. Tra gli altri requisiti, la mancanza di occupazione o una condizione di certificata fragilità sociale, un reddito familiare Isee non superiore a 8 mila euro e la residenza a Busto Arsizio da almeno cinque anni. La graduatoria assegna punteggi più alti per le donne sole o minorenni e per quelle che hanno già altri figli da accudire. Lo stanziamento messo a disposizione dall’amministrazione comunale è di 30 mila euro: ogni gestante potrà ricevere un massimo di 2 mila euro di contributo per il sostegno della gravidanza.
Il modulo della domanda per l’accesso al bando è disponibile sul sito web del Comune www.comune.bustoarsizio.va.it oppure può essere ritirato allo sportello dell’ufficio Servizi Sociali di via Roma 5.
A. Ali.

f.artina

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