«Corona? Punito perché scomodo» Mezza Busto l’ha già assolto

Busto Arsizio «Fabrizio Corona? Un mito. Perché dice quello che pensa, ed è per questo che dà fastidio». Parola di giovani bustocchi. Il paparazzo rinchiuso da venerdì pomeriggio nel carcere di via per Cassano fa discutere. E divide. Così mentre tra teenagers e giovani fa il pieno di consensi, tra gli adulti la condanna è unanime: «Un cattivo modello, sta bene dov’è adesso». Ma tutti concordano su una cosa: cinque anni di reclusione sono una condanna troppo severa per il tipo di reato di cui è

accusato «mentre altri delinquenti e certi politici – sempre voce di popolo – se ne stanno beatamente a spasso».
Il direttore del carcere bustese Orazio Sorrentini, intanto, riferisce che Corona ha passato «serenamente» la prima notte da detenuto. E lo stesso dirigente si augura che il clamore mediatico «possa servire a migliorare ulteriormente il nostro istituto, nonostante le evidenti difficoltà».

Sul giornale in edicola domenica 27 gennaio la nostra inchiesta, gli approfondimenti e i commenti

f.artina

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