Sul «tappeto rosso» del Baff l’orgoglio della provincia

BUSTO ARSIZIO «Per una ragazza che è partita da Luino con la valigia piena di sogni vedere che il cinema e’ tornato qui, nella mia provincia,  e’ un’ emozione enorme». Sarah Maestri, è salita  sul palco del teatro Sociale per consegnare al regista  Toni Trupia il premio come migliore attore a Francesco Scianna, protagonista del suo film.

Non era mai stata al Baff prima. Solare, con un’abito luccicante, l’attrice luinese, Alice in “Notte prima degli esami” di Fausto Brizzi, ha lanciato un appello per il  progetto del suo  film tratto dal romanzo di Piero Chiara “Il pretore di Cuvio”: «E’ a Luino, nella mia città e nella mia provincia che voglio lavorare e fare cinema  – ha detto la giovane attrice – è un progetto bello ma difficile da realizzare per via dei finanziamenti. Da quando ho iniziato questo progetto, è crollata  la giunta regionale e ci sono state le elezioni. La Provincia è in via d’estinzione e proprio oggi (sabato, con la rielezione di Giorgio Napolitano ndr) abbiamo scoperto di vivere in un Paese per giovani. Spero di farcela e di dare vita a questo sogno».

Per un giovane è difficile poter contare sulle Istituzioni e in tempi di ristrettezze economiche trovare fondi per realizzare un film lo è ancora di più: «Essere qui, oggi – ha detto Sarah Maestri  – ad un Festival che dà voce a giovani registi di talento come lo è  Toni Trupia è per me un bel segnale di speranza».

A incoraggiare  le future promesse del cinema è stata anche l’attrice e produttrice Barbara Bouchet: «A loro consiglio di metterci passione, di avere tanta pazienza e di  rimanere sempre con i piedi per terra».
V. Ari

s.bartolini

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