Anche il popolo del Pddemolisce il muro sul lago

LUINO «Il popolo delle primarie ha bocciato il nuovo parco a lago di Luino». È stato proprio il referendum parallelo all’elezione del nuovo segretario del Partito democratico a trascinare in alto l’asticella dell’affluenza al seggio nella cittadina di Piero Chiara. Così se da un lato appariva scontato l’esito della consultazione informale, perché il quesito sul parco a lago aveva un puro significato conoscitivo, dall’altro i dati emersi, come conferma il coordinatore luinese del Pd, Andrea Mollica, «sono decisamente interessanti». 

Vicino alla soglia delle cinquecento persone votanti, infatti, il quadro dell’affluenza.  «È stata una consultazione molto partecipata – chiarisce Mollica – quella sulla nuova “Muraglia del Lungolago”, anche perché oltre 70 persone che non hanno votato alle primarie del Pd hanno deciso, invece, di esprimere la loro opinione. Inoltre la quasi totalità dei partecipanti alle primarie ha espresso apprezzamento per l’iniziativa promossa dal circolo di Luino, dedicando altri minuti di coda per poter votare sulla parco a lago». 

«Ritiene che la cittadinanza debba essere consultata attraverso un referendum sul muro del parco a lago oppure che il partito democratico promuova ricorsi alle autorità competenti (Tar, Soprintendenza dei beni culturali) per bloccare questo progetto?». Questo il testo del referendum con tre risposte possibili: il “no”, per i favorevoli all’attuale disegno, «sì vogliamo il referendum consultivo», «sì, vogliamo i ricorsi». E la stragrande maggioranza dei votanti, come era prevedibile, si è espressa per il “Sì”. «In

molti – aggiunge Mollica – contemplando parallelamente le due opzioni che complessivamente all’esito finale del nostro referendum hanno raggiunto il 96%. 17 persone si sono invece espresse a favore dell’opera della giunta Mentasti. 4 invece le schede annullate». Insomma gli iscritti e i simpatizzanti al Pd, oltre a bocciare il parco a lago hanno anche auspicato un intervento diretto dei loro rappresentanti al fine di bloccare l’opera. «Riteniamo questi dati molto importanti e ringrazio i cittadini per il loro contributo ad un’altra significativa giornata di democrazia. Il voto – evidenzia Mollica –  è un valore fondamentale della nostra Repubblica, ed ogni volta che lo si può esercitare i risultati sono molto positivi.

E l’effetto muro ha avuto ripercussioni anche sull’affluenza delle primarie. «Nel Luinese le primarie del Pd – chiariscono dal partito – sono state un grande successo di partecipazione. A Luino, Maccagno, Germignaga, Porto Valtravaglia, Grantola e Mesenzana hanno votato circa mille persone, un dato superiore alle precedenti consultazioni vinte da Veltroni. Particolarmente buono il dato di Luino, dove hanno partecipato circa 100 persone in più  del 2007, sfiorando così quota 500. Il 28% di votanti in più rispetto a due anni, il maggior incremento registrato in provincia di Varese tra i comuni che andranno al voto il prossimo anno. Bersani ha ottenuto il 55% dei consensi, mentre Franceschini si è attestato al 29% con Marino al 16%. E sicuramente l’effetto muro ha giocato il suo ruolo».

b.melazzini

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