A Busto non pagano le multe «Introvabili i trasgressori»

Ecco il rendiconto di gestione del bilancio 2013: sempre più crediti da accantonare perché le multe non vengono pagate. La polemica del leghista Francesco Speroni: «Possibile che il 40% dei trasgressori siano introvabili?».

Arriva in commissione bilancio il consuntivo del bilancio 2013, che verrà approvato il prossimo 29 aprile in consiglio comunale. L’assessore alla partita Laura Mira Bonomi svela i conti di palazzo Gilardoni, che nel 2013 hanno “avanzato” in tutto 10 milioni e 686mila euro, anche se si è trattato «in gran parte di accantonamenti obbligati e di avanzi trascinati dal passato».

Le spese che «realmente non si sono verificate» rispetto al bilancio di previsione approvato a fine novembre del 2013 sono invece pari ad un milione e 86mila euro. «Di fatto delle economie» sottolinea Mira Bonomi.

Così i conti possono essere sostanzialmente a posto. Ma ci sono delle cifre che preoccupano, e che mettono in luce come gli effetti della crisi economica si facciano sentire. Da un lato, il crollo degli oneri di urbanizzazione: l’anno scorso sono stati incassati tre milioni e mezzo di euro contro le previsioni, che segnavano 4,3 milioni.

Dall’altro, l’ennesimo aumento degli accantonamenti per i cosiddetti “crediti di dubbia esigibilità”, somme dovute al Comune ma ritenute difficili, per non dire improbabili, da riscuotere effettivamente.

Nel 2012 la quota aveva toccato i 4,8 milioni di euro, ma nel consuntivo 2013 sale fino a cinque milioni e 224mila euro. Una buona parte dei quali sono riferibili alle contravvenzioni al codice della strada che non vengono pagate.

La percentuale di riscossione da parte del comando di polizia locale è ormai scesa al 60%: significa che su dieci multe comminate, ben quattro non vengono pagate. In molti casi, fa notare la dirigente del settore finanze, i multati si rendono irreperibili. «Capisco che i proprietari non si facciano trovare, ma è possibile che i veicoli siano introvabili? – si chiede, polemicamente, il leghista Francesco Speroni – se hanno una targa e sono circolanti, possono essere bloccati. Non credo che quattro automobili su dieci vengano demolite dopo aver preso una multa per divieto di sosta a Busto Arsizio…». Il presidente del consiglio Diego Cornacchia, del gruppo Pdl, attacca: «Segnale di scarsa diligenza della pubblica amministrazione». Eppure l’avvocato Walter Picco Bellazzi, capogruppo Pd, ammette che «non c’è niente di strano. Quando facciamo dei pignoramenti, vanno a buon fine in un caso su venti, e spesso non se ne ricava nulla».

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