«Addio Edo, così la tua arte ti ricorderà»

Questa mattina Somma si è stretta ai familiari del giovane writer travolto e ucciso da un treno. Mercoledì gli amici realizzeranno il murales-tributo: «Ciascuno di noi lascerà un segno per lui»

– Sono stati celebrati questa mattina i funerali di , il writer di 20 anni, travolto da un treno in transito dalla stazione di Arona alle 4 di giovedì mattina. Le esequie officiate alle 10.30 nella basilica di Sant’Agnese a Somma Lombardo. Ieri sera, alle 19, la stessa basilica ha abbracciato l’intero paese in occasione del Rosario per Edoardo, Edo o Buso, come lo chiamavano gli amici più intimi. In chiesa c’erano , la madre di Edoardo, e , ex ciclista molto noto in Lombardia negli anni 90, padre del giovanissimo artista.

Edo settimana prossima, esattamente il 12 agosto, avrebbe compiuto 20 anni. In chiesa ieri c’erano tutti, stretti intorno a una famiglia costretta a fronteggiare un dolore impareggiabile. Ieri mattina in paese, nei bar, si parlava quasi sottovoce, con una sorta di pudicizia quando in molti si domandavano «perchè?». Somma ha anche levato gli scudi a tutela di questo suo figlio strappato via nel modo più crudele. La campagna in rete di insulto e gioia per la morte di un writer ha schifato tutti.

«Edoardo era un bravissimo ragazzo – spiegano gli amici – fa schifo che persone che di lui non sapevano niente si siano permesse di scrivere quello che hanno scritto. Fanno schifo. Non c’è altro da aggiungere».
Edoardo è descritto come un artista a tutti gli effetti. Aveva lavorato con writer celebri sia in ambito milanese che romano. Era un talento. Da ricordare attraverso l’arte che amava. E proprio ieri è arrivata l’ufficialità: «La murata per Edo si farà», confermano dal negozio “Corner of the bomber”, punto di riferimento per i writer di Varese e non solo. Era già stata fatta al Comune la richiesta di poter organizzare una sessione di street art e la richiesta è stata accolta. L’evento sarà anticipato al 12 agosto, il giorno del compleanno di Edoardo. L’appuntamento è per le 10 alle scuole elementari Macchi di via Marconi. Lì in uno spazio assegnato dal Comune gli amici di Edo realizzeranno un murales a lui dedicato. «Stiamo lavorando al progetto – spiegano gli amici – l’idea è che chiunque partecipi realizzi un’opera dedicata a Edo. Al suo amore per l’arte, al suo essere vivo, al suo essere un grande disegnatore. Edo per noi, ciascuno lo ricorderà a modo suo. In un progetto omogeneo».
Ricordare Edoardo attraverso la sua arte «è il modo migliore per ricordarlo. Era una delle persone più vive che abbiamo mai incontrato. Sarà la sua vita ad essere raccontata». Il ventenne aveva in più occasioni dichiarato di essere pronto a morire per la propria arte. Il destino l’ha purtroppo preso sul serio.

All’alba di due giorni fa Edoardo stava facendo un sopralluogo alla stazione di Arona per dare vita a un’opera. Non aveva bombolette spray e non stava imbrattando. È stato imprudente, certo, ma chi «l’ha giudicato è soltanto un ignorante – concludono gli amici – persone minuscole, frustrate, che a differenza di Edoardo, non sono vive. Sono codarde e meschine». Ma forse saranno chiamate a rispondere . LaDigos ha infatti depositato in procura le pagine Facebook dove sono apparsi commenti di gioia per la morte del ragazzo, con tanto di insulti.