Alla Liuc sale in cattedra la sicurezza

Presentato il nuovo corso per formatori e gestori della difesa civile. A “battezzarlo” anche il prefetto

È stato presentato nella mattinata di ieri presso la Sala Consiglio della Liuc – Università Cattaneo il primo corso di Alta Formazione Universitaria “Formatori e Gestori delle Risorse Umane nel sistema di sicurezza protezione e difesa civile”. Disaster e crisis management, medicina delle catastrofi, gestione degli eventi calamitosi e di natura dolosa, sono argomenti che varcheranno le porte dell’ateneo di Castellanza. Insomma, a partire da venerdì 13 ottobre, dietro i banchi non ci saranno solo futuri manager e dirigenti, ma anche professionisti militari e civili, dipendenti della pubblica amministrazione e volontari della Protezione Civile.

«La sicurezza è un tema sempre più importante – afferma il presidente della Liuc – per questo il corso rappresenta un’ulteriore risorsa a disposizione del territorio». Ad illustrare il corso è stato il direttore, il professor , che racconta come «dopo i colloqui con la Protezione Civile lombarda e la scuola superiore di Protezione Civile Eupolis ci siamo resi conto di quanto gestire eventi critici è ormai, una priorità».

Presente, a testimoniare la validità e l’importanza del percorso formativo, anche il prefetto di Varese che ha rimarcato come «la nascita di iniziative come questa sono strategiche perchè, nel contesto in cui viviamo, la sicurezza è diventato uno dei principali fattori di attrattività del territorio».

Proprio per questo motivo e alla luce di fatti come quello di Torino durante la finale di Champions League «dobbiamo avere a disposizione -sottolinea il prefetto – un sistema di professionisti, organizzazioni pubbliche e private siano in grado di dialogare tra di loro per evitare che un semplice errore possa creare ulteriori problemi».

Per il vicequestore di Varese , è un momento importante perchè «il programma ci permette di far conoscere il nostro modo di gestire il team durante le situazioni di necessità – afferma – È un ulteriore passo per creare una rete d’azione sempre più sinergica». Quella proposta dalla Liuc è anche la possibilità per «colmare quel gap in fatto di sicurezza integrata che – dichiara il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello – Per anni ha segnato la nostra realtà e che dobbiamo assolutamente colmare come hanno fatto in altri paesi europei».

La massima collaborazione è stata espressa anche dal consigliere provinciale delegato alla Viabilità, Protezione Civile, Polizia Faunistica e Sicurezza : «Ci impegneremo a divulgare al massimo questa opportunità».