24 Apr 2014
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Senza di lui gli spogliatoi dell’Ofc Arnate sarebbero ancora solo una tettoia. E chissà quanti, in oratorio, hanno assaggiato uno dei manicaretti che preparava per le cene comunitarie.
La comunità arnatese piange , una delle sue colonne. Sì è spento all’improvviso questo 59nne che, anche se ad Arnate non c’era nato, aveva saputo con gli anni integrarsi nel quartiere e nella parrocchia, fino a diventarne uno degli elementi più importanti.
Artigiano capace, in più di un’occasione ha messo le proprie mani al servizio della comunità. L’impianto di riscaldamento sia della chiesa dei Santi Nazaro e Celso che quello dell’oratorio sono stati realizzati anche grazie al suo lavoro, lo stesso discorso vale per la cucina oratoriale.
Ed era suo il telefono che squillava, poco importa che fosse sera o il fine settimana, se si bloccava il riscaldamento o se la caldaia degli spogliatoi faceva i capricci. Un po’ perché, dopo averli realizzati, sentiva la responsabilità di occuparsene, un po’ perché gli altri parrocchiani sapevano che la sua risposta sarebbe stata comunque e sempre un sorriso.
Non si contano le ore di lavoro che ha speso impegnato a ristrutturare i locali di piazza Zaro di proprietà della parrocchia, o a rimettere in sesto la sede della Caritas. E quando non era impegnato direttamente, dispensava consigli: si trattasse di idraulica, che era la sua professione, piuttosto che di muratura o di impianti elettrici, di fronte a un problema lui aveva la soluzione.
È grazie a lui che la sede di via Aleardi dell’Ofc Arnate ha il suo aspetto attuale. In passato di fianco agli spogliatoi c’era solo una tettoia, oggi sostituita da un salone capace di ospitare fino a 60 persone, una piccola cucina funzionante ed un bagno.
Gli abitanti del quartiere lo ricordano come una persona gentile e rispettosa, attenta a non entrare mai in conflitto con nessuno. E quando proprio non era possibile, piuttosto che litigare si rifugiava in cucina. Oltre che un valente artigiano, era anche un ottimo cuoco.
Tanto che non si contano le cene che ha preparato in oratorio, sia per i ragazzi dell’Ofc che per le tante raccolte di fondi a favore dei bisognosi, come quelle della Caritas e dell’associazione Karibu.
Patrizio Annoni lascia la moglie e la figlia , con le quali viveva insieme alla suocera . I funerali si svolgeranno oggi alle 16.15 nella chiesa di via XXII Marzo e la salma verrà tumulata nel cimitero di Arnate.
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