Dalla Regione arrivano altri 5 milioni Ecco come sarà l’ex caserma

Altri cinque milioni di euro per piazza Repubblica. Il budget per Varese lievita ancora, portando l’impegno di spesa della Regione da 15 a 20 milioni di euro.

La bella notizia è arrivata ieri in tarda mattinata, dopo che – alle 9 del mattino – il Governatore aveva fatto tappa al Pirellino per vedere il nuovo rendering del comparto della ex caserma Garibaldi.

Alla riunione hanno preso parte il sindaco , il vice sindaco , l’architetto , il rettore dell’Insubria Ae i tecnici della Provincia e.

Dal tavolo di lavoro sono emerse importanti novità. La prima riguarda l’ispirazione-guida del progetto che si pone l’obiettivo di riportare il comparto a quello che era un tempo.

Ecco dunque la piazza Repubblica di oggi, con i gradoni e i nascondigli, lasciare spazio all’antica piazza d’armi di un tempo, tutta piatta e senza «anfratti».

«Si tratta di un bellissimo progetto, completo e funzionale, che prevede la riqualificazione completa della piazza e la risoluzione di tutti i problemi, compresi quelli della sicurezza e della viabilità – è il commento del Governatore Maroni – Si tratta del grande intervento di riqualificazione che Varese si merita e che attende da sempre».

La riunione ha ufficializzato la prevalsa del cosiddetto “piano B”: quello che situa il nuovo teatro di Varese al posto dell’attuale Apollonio, dandogli però un ingresso diretto nella piazza, la quale vedrà il ripristino delle antiche «traiettorie» e prospettive. Il “piano A”, invece, avrebbe posizionato il teatro nella caserma, facendo aumentare i costi e i problemi di logistica.

La caserma diventerà quindi un “polo culturale”, con una biblioteca e spazi commerciali “a tema”: potranno insediarvisi per esempio una libreria, un ristorante per il teatro, negozi di ispirazione culturale (non l’ennesimo negozio di intimo, per intenderci).

Su via Magenta tornerà il viale alberato con i tigli, quello che – come afferma il sindaco Fontana – «nessun comitato ha mosso un dito quando si è trattato di eliminarlo per costruire il parcheggio». La via Pavesi diventerà più larga, cosa che aiuterà la circolazione del traffico.

Dietro, nel cortile della caserma, ci sarà un chiostro accessibile dalle vie limitrofe. Il grande punto di domanda riguarda la tempistica. Il prossimo step sarà alla fine di settembre, quando si svolgerà una riunione per mettere a punto il piano economico-finanziario e il cronoprogramma.

In quella fase si definiranno tutti gli aspetti che riguardano la riapertura di via Spinelli, decidendo anche chi pagherà la messa in sicurezza della parete pericolante della caserma (intervento che costa 300mila euro). Il masterplan prevede anche che l’università dell’Insubria lasci il centro di Varese e che al suo posto entri l’Asl: la quale però non occuperà tutto l’ex collegio Sant’Ambrogio, ma solo una parte, consentendo alla restante ala dell’immobile di diventare edilizia privata.

Manca solo la Soprintendenza ai beni culturali: ieri era assente non solo fisicamente, ma anche virtualmente, dal momento che non ha ancora spedito i suoi tanto attesi riscontri.

Ma Maroni si è detto fiducioso: «Ci aspettiamo un parere favorevole entro pochi giorni».

«Abbiamo la certezza che l’intervento va a vanti e si farà. Posso dire che i tempi saranno abbastanza rapidi – commenta il sindaco Attilio Fontana – Già alla fine dell’anno si potranno probabilmente bandire i primi concorsi per la progettazione almeno di una parte dell’intervento».

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