Banda rom interrogata: il capo non parla

Il leader della “banda degli zingari” si avvale della facoltà di non rispondere: come lui hanno fatto tutti gli altri

– Primi interrogatori di garanzia per la banda dei rom: il capo non parla. Romeo Cudorovic, 58 anni, leader del campo rom di via Negrotto a Milano, si è avvalso della facoltà di non rispondere. E così hanno fatto i suoi due figli Manuele e Robertino, e Francesco Hudorovic, il quarto rom arrestato dai carabinieri del reparto operativo di Varese all’alba di lunedì con un blitz di soli quattro minuti nel campo di via Negrotto.

I quattro, con altri quattro complici, anche loro finiti in manette, erano diventati l’incubo dei benzinai lombardi. Il commando, munito anche di armi da guerra, assaltava e derubava self service in tutta la Lombardia. La spaccata era condotta seguendo una tecnica collaudata, fulminea ed efficace. Dopo aver individuato un distributore lontano dai centri abitati, il commando abbatteva la colonnina col furgone, la caricava sul veicolo per andare a scassinarla altrove. I carabinieri di Varese sono riusciti a fermare la banda dopo aver indagato su una lunga serie di colpi messi a segno in provincia tra Castellanza, Saronno e Cardano al Campo dove con un solo colpo la banda ha rubato quattro auto (tra cui due Mercedes) posteggiate in uno dei parking privati nella zona di Malpensa. Il blitz ha portato al sequestro di veicoli pesanti e auto di grossa cilindrata per un valore di circa due milioni di euro.