05 Ott 2015
di 
2 minuti di lettura
– Nuova “casa” per la cooperativa sociale Naturcoop, con ampi spazi interni ma anche la novità di attività di orto terapia e la volontà di essere sempre più aperta al territorio, con serate a tema, ad esempio, o gruppi di cammino per un invecchiamento attivo degli anziani. Con quasi 30 anni di attività alle spalle e più di 400 assunzioni di persone svantaggiate, Naturcoop ha aperto la sua nuova sede in via Novara 66,
inaugurata ieri mattina alla presenza delle istituzioni locali. Un vero gioiello non solo per gli occhi. Costruita in poco più di un anno di intenso lavoro su una superficie totale di 1.050 metri quadrati, entro un’area di oltre 4.500 metri quadrati, su un terreno acquisito nel 2007 edificabile a soli scopi sociali, la nuova sede accoglie in un ambiente davvero funzionale tutte le attività della cooperativa – oggi organizzate nei settori Manutenzione del verde, Igiene e disinfestazione e Zapygraf stampa digitale – ma dà spazio, ad uso dei soci e dei lavoratori e delle loro famiglie, anche a un Gruppo di Acquisto Solidale, all’orto terapia, a una postazione computer libera e gratuita, con programmi informatici professionali, ad attività di riabilitazione motoria e corsi di giardinaggio e cucina. Un ottimo punto fermo dentro la città che ha trovato nelle amministrazioni comunali, passata e attuale, un interlocutore attento. «Riconosciamo volentieri a chi ci ha preceduto il merito di aver sostenuto il progetto di Naturcoop, che in un momento di generale difficoltà economica ha trovato la forza di investire sul futuro», ha detto ieri il sindac. «Siamo convinti che la nuova sede della cooperativa potrà garantire ulteriori opportunità di intervento sul territorio attraverso l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate in carico ai servizi sociali». Soddisfatta la presidente di Naturcoop: «Lo sviluppo della nostra attività economica passerà inevitabilmente da un’idea di forte condivisione. Non avremmo mai raggiunto il traguardo della nuova sede senza la generosa disponibilità degli enti, delle aziende, della Banca di Credito Cooperativo e dei singoli collaboratori, cui va il nostro sentito ringraziamento».
