Besozzo-Vergiate peggio dell’A8 «Quando piove si rischia la vita»

La sicurezza della SS629 messa a dura prova dai recenti nubifragi. I sindaci: «L’asfalto non drena e si formano pozzanghere enormi»

– La sicurezza stradale della superstrada statale 629 Besozzo – Vergiate, messa a nudo dalle violente piogge degli scorsi giorni, preoccupa i sindaci dei paesi attraversati dalla trafficata, anche dai mezzi pesanti, arteria stradale.
Asfalto non drenante con conseguente formazioni di enorme pozzanghere al centro delle carreggiate, scarsa illuminazione e i troppi semafori che ostacolano la fluidità del traffico, sono i problemi principali evidenziati dai primi cittadini. Besozzo ha chiesto da alcuni mesi ad Anas di poter istallare un autovelox prima della curva che porta al semaforo per chi proviene da Malgesso.

«Si tratta di un punto molto pericoloso, purtroppo teatro di incidenti anche mortali – spiega il sindaco – l’autovelox sarebbe un ottimo deterrente per far diminuire la velocità d’ingresso». Salendo verso la direzione Vergiate, si incontra il piccolo paese di Malgesso, letteralmente tagliato in due dalla superstrada. «Sulla sicurezza qualcosa si è fatto ma non abbastanza – afferma il sindaco – i semafori che da Malgesso immettono sulla 629 rallentano e penalizzano il traffico, oltre a creare problemi di inquinamento generato dalle auto in coda». Il primo cittadino invoca la realizzazione di rotatorie al posto dei semafori e pensa anche ai pedoni che devono attraversare la superstrada per recarsi al centro commerciale. «Abbiamo deciso di allungare di 35 metri il marciapiede su via Milano per le case della zona – conclude Iocca – ma stiamo incontrando enormi ostacoli burocratici».