Bufera profughi in via dei Mille «Se rimangono, manifestiamo»

Profughi in via dei Mille, si allarga la bufera politica. Ecco le barricate di Fratelli d’Italia.

«Se rimarranno in città per più di otto mesi, scenderemo in piazza il 25 aprile per chiedere di liberare Busto dai profughi». Ad annunciarlo è , coordinatore cittadino del partito di , che cavalca la protesta contro l’arrivo dei profughi africani, già sollevata dalla Lega Nord, dopo che nei giorni scorsi nella palazzina dell’ex Cral Enel di via dei Mille sono stati accolti più di venti giovani asilanti originari dell’Africa Occidentale. «Se entro il 15 aprile il centro di accoglienza di via dei Mille non sarà liberato, come da promessa del sindaco – afferma Attolini, riferendosi ai “quattro-otto mesi massimo di permanenza provvisoria” di cui il primo cittadino ha fatto cenno nel vertice di giovedì a Palazzo Gilardoni con i gestori dei locali e gli abitanti della zona – è nostra seria intenzione procedere a una manifestazione in data 25 aprile 2015, chiedendo la “liberazione” da Busto dei profughi».

Una provocazione, in una giornata caratterizzata dai cortei per la Festa nazionale di Liberazione? Il corteo «simbolico», riferisce Attolini, «partirà da Piazza Garibaldi e terminerà in via dei Mille. Con la correttezza che ha sempre contraddistinto le manifestazioni dei partiti di destra ho già informato la Digos di questa nostra intenzione. Come socio effettivo dell’Associazione Nazionale Carabinieri, rivolgo il mio più sentito invito di collaborazione alle Forze dell’Ordine per tale data per uno svolgimento pacifico, popolare e soprattutto ordinato».

Fratelli d’Italia attualmente non ha esponenti in consiglio comunale, ma «per rispetto dei nostri mille elettori bustocchi che ci hanno votato alle scorse elezioni europee» mette subito le mani avanti, aggiungendo altri paletti alla presenza dei profughi, oltre a quelli già messi in campo con altrettanta chiarezza dall’assessore leghista . Per Attolini la preoccupazione è legata «sia al rischio ebola» (peraltro già ampiamente escluso dal sindaco Farioli, che ha rassicurato sulla vigilanza sanitaria a cui sono sottoposti i profughi, in Italia già da aprile-maggio) «e soprattutto per la sicurezza della città».

In questo senso Attolini rinnova «il sostegno morale» di Fdi-An «alle forze dell’ordine impegnate in questi otto mesi di gestione straordinaria per la vigilanza del centro di accoglienza».

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