Busto da Pisapia per la Madunina

A Milano si bisticcia per collocare in piazzetta Reale la copia delle celebre statua. Farioli candida piazza Santa Maria per ospitarla: «Biglietto da visita importante»

– Madonnina per l’Expo, «se Milano non la vuole, la accogliamo volentieri noi a Busto Arsizio». Il sindaco “candida” piazza Santa Maria e l’infopoint di Expo alla stazione Nord come possibili location per la copia della Madonnina del Duomo di Milano, “sfrattata” dalla prevista collocazione della piazzetta Reale di Milano.

“O mia bela Madunina, ti te dominet Büsti Grandi”. Non è una provocazione, perché per il primo cittadino di Busto Arsizio potrebbe essere la soluzione alla controversia politica del momento nel capoluogo lombardo, che rischia di far saltare il progetto di esporre nella piazza di fronte a Palazzo Reale una copia a grandezza naturale della statua della Madonnina che sormonta il Duomo e che rappresenta il simbolo della città.
Una statua “gemella”, ricalcata a partire da una sofisticatissima scansione in 3D e commissionata dalla Veneranda Fabbrica del Duomo,

con l’intenzione di far ammirare da vicino la “Madunina” ai turisti e ai visitatori nel periodo di Expo. Il diniego del Comune alla collocazione nella piazza che si affaccia sul Duomo ha lasciato molto amareggiato l’ideatore del progetto,
, noto organizzatore di eventi milanese. Così ieri mattina il sindaco Gigi Farioli ha alzato il telefono e ha contattato direttamente Cioni, proponendogli di “subentrare” a Milano nell’ospitare la copia della Madonnina.

«Come prima fermata del Malpensa Express per chi arriva dall’aeroporto intercontinentale dell’area metropolitana e si dirige verso il sito di Expo – sostiene il primo cittadino – Busto Arsizio potrebbe essere il biglietto da visita per i visitatori in arrivo a Milano». Già ieri pomeriggio è partita una lettera aperta al sindaco di Milano Gper formalizzare l’offerta di ospitalità alla statua della Madonnina forgiata dalla Veneranda Fabbrica del Duomo. «Non mi permetto di entrare nel merito delle scelte della tua amministrazione – scrive Farioli a Pisapia – ma mi pare doveroso sottolineare la necessità che il simbolo della religiosità e delle tradizioni milanesi e lombarde possa essere ammirata da vicino dal maggior numero di persone».

Così al collega meneghino si offre una via di uscita, quella di «considerare la disponibilità della Città di Busto Arsizio ad ospitare la Madonnina in una delle piazze più importanti o, in alternativa, nell’hub infopoint che realizzeremo nell’area delle Ferrovie Nord, prima porta sul percorso ferroviario che da Malpensa raggiunge il sito di Expo 2015».
Con una giustificazione che affonda le sue radici proprio in quella devozione cattolica che a Milano sta complicando l’attuazione del progetto: «Busto Arsizio, che quest’anno ricorda, tra l’altro, il centocinquantesimo di elevazione a Città – sottolinea Farioli – ha infatti tra i suoi capisaldi proprio la fede e la devozione verso un’altra Madonna, la Madonna dell’Aiuto, la Mamma dei bustocchi, che è custodita e venerata nel santuario di Santa Maria».