Busto, dopo la polemica assemblea sui profughi

Caso-profughi, l’assessore sentirà il prefetto. Si muove anche la società civile: il gruppo culturale di Borsano organizza un’assemblea pubblica sul tema per il prossimo 12 dicembre

Dopo le proteste dei residenti dei palazzi vicini e la “fuga” dell’unica famiglia proprietaria di un appartamento nella palazzina dell’ex Cral Enel di via dei Mille, riconvertita ad improvvisata struttura di accoglienza per i richiedenti asilo, si muove l’amministrazione comunale. L’assessore ai servizi sociali preannuncia che chiamerà il prefetto di Varese per fare un punto della situazione, anche se «per il momento non ci sono novità» rispetto all’ultimo colloquio ufficiale alla presenza del sindaco ,

in cui si era parlato della convenzione per l’utilizzo della struttura in scadenza a fine dicembre. Nel frattempo si mobilita anche la società civile: da un lato, a San Michele i profughi di via dei Mille stanno seguendo corsi di italiano grazie alla disponibilità di alcuni volontari, dall’altro, a Borsano è in fase di organizzazione una serata a cura del gruppo culturale della parrocchia, dedicata proprio al tema dell’accoglienza dei richiedenti asilo, che si terrà il prossimo 12 dicembre. Ad oggi hanno già dato la loro adesione la senatrice borsanese (ex M5S) e l’assessore Cislaghi, ma dovrebbe intervenire anche , la responsabile del centro di via dei Mille.