Busto, operazione sicurezza. Giro di vite contro i furti

In manette un disoccupato: era ricercato per colpi nei garage. Denunciati due ucraini: nel furgone avevano attrezzi da scasso

Furti in casa e reati contro il patrimonio nel mirino dei carabinieri di Busto Arsizio. Nell’arco del fine settimana, infatti, i militari, nel contesto dei servizi disposti dal Comando Provinciale di Varese, hanno effettuato un ampio servizio di controllo del territorio, finalizzato principlamente al contrasto dei furti in abitazione, attraverso specifici posti di controllo, brevi soste e lunghe attività pelrustrative. In particolare l’attenzione è stata posta attorno alle zone residenziali. Nel corso del servizio sono stati complessivamente identificati 89 soggetti, di cui 25 stranieri, e controllate 61 autovetture.

Sono stati arrestati un cittadino italiano, 25enne, domiciliato a Cassano Magnago, disoccupato, già noto alle forze dell’ordine. Fermato a un posto di blocco è risultato colpito da un provvedimento di cattura emesso dal Tribunale di Milano: l’uomo infatti doveva espiare tre anni e sei mesi di reclusione per una lunga serie di furti in abitazione e nei box, tra il 2010 ed il 2013 nell’intera provincia di Varese. In manette è finito anche un cittadino italiano di 30 anni,

domiciliato a Lonate Pozzolo, disoccupato, anche lui già noto alle forze dell’ordine. Controllato all’esterno di un locale pubblico è risultato colpito da un mandato di cattura emesso dal Tribunale di Vicenza per il reato di lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale commessi nel vicentino nel 2010.
Nel corso del servizio sono stati denunciati a piede libero per possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli due cittadini ucraini, 45 e 46enni, uno residente a Busto Arsizio e uno a Lonate Pozzolo, entrambi disoccupati e già noti alle forze dell’ordine.
I due sono stati fermati nella zona tra Busto e Castellanza a bordo di un furgone con targa ucraina all’interno del quale erano presenti numerosi attrezzi da scasso (anche elettrici, in particolare un flessibile per tagliare il ferro), oltre che indumenti vari usati per non farsi riconoscere durante i furti (guanti, cappellini, scaldacollo).