Cantieri della Righi e Don Bosco a Varese. Il sopralluogo di Galimberti

Viaggio negli istituti che accoglieranno gli studenti dell’Addolorata e della Canziani.Sollevato il problema della pericolosità degli attraversamenti: come si farà senza “nonni vigili?”. Sul giornale in edicola oggi due pagine speciali

– È stato un sopralluogo rapido ma significativo, quello che il sindaco Davide Galimberti ha effettuato ieri pomeriggio con il consigliere del PD Fabrizio Mirabelli e il dirigente dei Lavori Pubblici architetto Andreoli ai due cantieri della Righi e della Don Bosco, che alla riapertura delle scuole a settembre accoglieranno rispettivamente i bambini dell’Addolorata e della Canziani che hanno perso la loro sede originaria: due primarie che, a breve distanza temporale l’una dall’altra hanno dovuto accettare il repentino e coatto trasferimento da parte dell’amministrazione, pur per motivazioni differenti.

Ripercorrendo la storia recente delle due istituzioni scolastiche, non si può non ricordare le analogie fra ciò che successe alla Maria Addolorata prima, alla Canziani poi. Era l’ultima settimana del mese di Maggio e giungeva ai genitori del plesso ubicato dal 1950 al primo piano nella storica sede di via Bernardino Luini – scuola originariamente destinata alle bambine bisognose, “regolarizzatasi” con la statalizzazione nel 1967 e la successiva apertura ai maschietti nei primi anni Novanta – una comunicazione da parte del Comune circa l’impossibilità di continuare a pagare l’affitto e le spese all’Istituto delle Suore della Riparazione, l’ordine afferente alla casa madre di Milano che da sempre ospitava la primaria e che negli anni recenti aveva conservato l’onere dei parascolastici.

Dopo varie riunioni (le prime delle quali a clima piuttosto teso) fra dirigente scolastica del Comprensivo Varese 1 Maria Rosa Rossi, amministrazione e genitori, con il definitivo placet delle suore si era accettato da tutte le parti in causa il trasferimento a settembre in un’ala della scuola Righi da ristrutturare urgentemente.

In parallelo, i primi del mese scorso, a scuola ormai chiusa, giungeva ai genitori della Canziani, la piccola scuola del quartiere Bellotti che domina il Montello, la notizia dell’inagibilità dell’edificio a seguito di una perizia statica i cui esiti si erano avuti solamente il 4 di luglio: anche in questo caso, una riunione con la dirigente scolastica del Comprensivo Varese 2 Anna Rita Politi, l’amministrazione e le famiglie aveva ratificato il trasferimento nei locali della primaria di via Busca della scuola in origine nata in via Walder per ospitare i piccoli con disabilità e dal 1965 trasferitasi in via Marzorati per divenire negli anni una elementare statale. In entrambi i casi, un fulmine a ciel sereno che tuttora rappresenta uno dei casi più accesi dell’estate per l’amministrazione Galimberti.