Ciao Ago, è un dolore che non si spegne

Dieci anni dopo l’incidente di Gazzada, Capolago ricorda i tre ragazzi morti quella sera maledetta. I fratelli di Agostino Caristo alla fiaccolata: «Neanche il tempo può colmare il vuoto che hai lasciato»

Dieci anni senza, e : i tre giovanissimi ragazzi della provincia di Varese tragicamente scomparsi in un incidente stradale avvenuto il 20 novembre del 2005. Un pomeriggio maledetto che nessuno ha dimenticato tra Varese e la Valbossa, dove i tre ragazzi abitavano. Per questo ieri pomeriggio è stata organizzata dalla famiglia Caristo una fiaccolata che è partita dalla loro abitazione in via Del Porticciolo a Capolago. e hanno anche dedicato ad Agostino, il fratello scomparso, una lettera nella quale compaiono anche i versi di una canzone di Laura Pausini.

Una lettera struggente

«Ciao Ago, eccoci qui a scriverti una lettera che non potremo mai darti ma che ti arriverà ovunque tu sia. Non ci sono parole per descrivere il vuoto che hai lasciato dentro noi. Un vuoto che neanche il tempo potrà mai colmare dieci lunghi anni. In questa canzone abbiamo risentito il profondo legame che ci ha sempre legato e che ci legherà anche oltre l’aldilà non possiamo non dedicarla a te nostro piccolo Angelo dalle ali maestose.

Il tempo non ha tempo. Te lo prendi oppure se ne va. Scrivilo negli occhi Fai di un attimo l’eternità. Nella corsia delle emozioni io ti accompagno e tu mi sostieni Ci proviamo insieme? Il tempo è una conquista. Che ti costa quello che ti dà. Non è una sconfitta. È da sempre un’opportunità. Nella corsia dell’emozione. Viaggio in salita e c’è chi mi sostiene. Ci proviamo insieme noi? Per ogni volta che mi cercherai. (io ti domanderò). Quale destino è destinato a noi? Per ogni volta che ho rischiato un sentimento e ho vinto. Non chiedo niente se. Non voglio niente se. Se non te, Se non te. Per una volta ho così tanto che mi manca il fiato…». La Pausini come colonna sonora di un’esistenza spezzata. Tre vite troppo giovani massacrate lungo l’asfalto.

«Contro l’uragano»

I versi della Pausini riempiono il cuore, la mente e l’anima dei due fratelli di Agostino: «Ecco chi siamo noi piccole vele contro l’uragano, non c’è bisogno di camminare, tu già mi porti dove devo andare. Ci arriviamo insieme noi. Per ogni volta che mi cercherai, (io ti domanderò). Quale destino è destinato a noi? Per ogni volta che ho rischiato. Un sentimento e ho vinto. Perchè secondo te (perché secondo te). Chi vengo a prendere? Se non te, Se non te, E questa volta ho così tanto che mi manca il fiato. Non chiedo niente se, (non chiedo niente se), Non voglio niente se. Dieci lunghi anni senza te. Un giorno voleremo insieme e allora sarà per l’eternità. Ci manchi Ago».n