Cinque gattini abbandonati Hanno già trovato una casa

Un gesto di profonda inciviltà nei riguardi degli animali è stato commesso settimana scorsa a Masnago: uno scatolone con dentro 5 piccoli gatti – nati da meno di un mese – è stato abbandonato in piazza Ferrucci, vicino al bar pasticceria “La vecchia Masnago” e poco lontano dalla chiesa del rione. C’è un lieto fine che però non dissipa la rabbia, né l’esigenza di un focus sul problema degli abbandoni: i micini sono stati prelevati da alcuni clienti del bar e trasferiti presso delle famiglie.

La notizia è stata riportata sul profilo Facebook dell’associazione A-mici Randagi, una onlus varesina che opera per la tutela dei diritti, il benessere e la protezione dei gatti che vivono in libertà e per la prevenzione del randagismo felino. La volontaria responsabile racconta alcuni particolari: «I piccoli sono stati accuditi appena trovati: quando una delle nostre volontarie è arrivata sul posto non ha trovato che uno scatolone vuoto, poi è riuscita a ricostruire la vicenda. Nella scatola gli incivili ex proprietari avevano lasciato del latte, altro grave errore: mai darlo, provoca loro forte dissenteria».

Pur lodando lo zelo di coloro che per primi hanno prima aiutato e poi “adottato” gli esemplari, la signora Miraglia precisa: «Noi siamo per l’adozione consapevole. In situazioni di emergenza si agisce dettati dall’impulso del momento che poi però non sempre viene sorretto dal tempo. E gli animali rischiano di nuovo di essere lasciati a soli».

I numeri diffusi da A-mici Randagi denotano che il malcostume crudele dell’abbandono dei felini è purtroppo una realtà anche a Varese e nei paesi limitrofi: da gennaio sono stati circa 150 i casi di gatti di proprietà lasciati per strada, di cui 30 adulti che vanno incontro ad un destino ancora peggiore rispetto ai cuccioli, essendo più difficile poi darli in adozione: «I mici sono purtroppo considerati animali di serie b – continua la responsabile – Alcuni addirittura se ne disfano perché non soddisfatti della loro bellezza: non c’è più il senso di civiltà di una volta».

L’associazione – che ha sede a Biumo in via Garibaldi 29 – si occupa anche di colonie feline, concetto sconosciuto ai più ma molto importante: si tratta di gruppi di gatti composti da un numero più o meno numeroso di soggetti che vivono liberi in ambiente urbano. In esse si creano veri e propri gruppi sociali, con forme di cooperazione e precise gerarchie che regolano gli equilibri tra gli abitanti. Uno degli errori più comuni è quello di abbandonare gatti di proprietà presso queste colonie pensando che l’inserimento sia scontato,

mentre molto spesso succede che vengano esclusi ed emarginati dai membri dalle stesse. A-mici Randagi è titolare di 92 colonie nel Comune di Varese e di 145 in tutta la provincia: c’è un referente per ognuna di esse che si occupa dell’alimentazione e della salute dei gatti. La stessa onlus, inoltre, è molto attiva sul fronte della sterilizzazione, all’interno delle colonie stesse e in aiuto ai privati: 1479 gli interventi fatti a suo carico, 185 quelle a carico parziale ovvero per gatti di casa.

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