Colpiti anche i cimiteri Le lapidi affondano

La pioggia non ha risparmiato neanche i defunti: cede il terreno e cadono lapidi e targhe

– Nell’ennesima giornata di pioggia sono state queste le emergenze cittadine, in una situazione rimasta nel complesso sotto controllo ma non priva di criticità.Al camposanto di viale Belforte si è riscontrata la caduta di alcune lapidi di recentissima fondazione, causata dal terreno reso fradicio dalla pioggia. L’accaduto è stato notato nella tarda mattinata di ieri da alcuni cittadini. Poco più a nord, un consistente rivolo di acqua mista a terra proveniente dal vicino campo da rugby ha allagato alcuni punti del cimitero di Giubiano, colpendo i visitatori: «Stavo sistemando la tomba di mio padre – racconta – e l’acqua mi è arrivata perfino in testa. Nelle vicinanze del vecchio forno crematorio il livello è salito fino a 20 centimetri». Se Olona e Vellone hanno retto – almeno fino alla serata di ieri – così non è accaduto per il lago di Varese.

Il bacino era già uscito nei giorni scorsi in alcune zone di Gavirate (completamente sommersa la parte di ciclabile vicina alla Canottieri) ed alla Schiranna. Le precipitazioni di ieri hanno quindi corroborato una piena che non ha fatto in tempo a rientrare nelle 24 ore di tregua concesse dal cielo: rive sommerse, panchine prospicenti comprese, e livello alto al punto tale da allagare alcuni locali del Lido e della Canottieri Varese.

«Abbiamo 10-15 centimetri in cantina e nel magazzino – ha affermato il gestore – L’interno per ora si è salvato, ma deve assolutamente smettere di piovere altrimenti saranno guai». Il personale ha cercato di salvare in fretta le scorte stipate nelle dispense sotterranee: l’acqua è penetrata da porte e finestre che necessariamente rimangono a livello del lago. Esternamente, l’estensione del bacino fuori dalla sua normale sede era ieri a soli cinque metri dalla porta del Lido.

Inondate, in questo caso non a causa del lago ma semplicemente per la quantità di pioggia caduta, anche la pista da ballo, il prato e la zona della piscina.
Nei momenti di più forte intensità dei fenomeni, alcuni punti della strada provinciale 1 risultavano pieni di profonde pozzanghere, tali da rendere pericolosa la circolazione dei veicoli. Presso la grande rotonda della Schiranna si è creata una sorta di torrente che ha invaso la sede stradale, scendendo verso il lago. Apprensione anche al vicino Volo a Vela: l’acqua ha riempito una parte della spianata riservata agli alianti, arrivando a qualche decina di metri dalla pista.