Corse d’auto e schiamazzi Il quartiere non ce la fa più

Protestano i residenti di via Madonna in Campagna a Gallarate
«Macchine e moto che gareggiano. Qualcuno rischia di farsi male»

Di giorno il parcheggio di un centro commerciale, la sera succursale gallaratese dell’autodromo di Monza. Protestano i residenti di via Madonna in Campagna: come tre anni fa, quando portarono in Comune 180 firme in calce ad una petizione. Ma da allora, nulla è cambiato.
«Gare di auto e moto, esibizioni di testacoda e altre abilità varie». Queste le “sfide” in programma nelle notti del fine settimana intorno alla struttura che ospita il bowling. I residenti avevano denunciato la cosa già nell’ottobre del 2011 ma da allora, assicurano, nulla è cambiato.
La scorsa estate un’auto si è ribaltata durante una di queste gare di abilità al volante, rischiando di sfondare la vetrina della farmacia. Approfittando dell’ampio spazio per il posteggio che corre tutto intorno alla galleria commerciale, sono tanti i giovani che si sfidano.

Disturbando la quiete di quella che è a tutti gli effetti un’area residenziale. Ma in qualche caso anche rischiando di farsi del male. Non è tutto: chi abita da queste parti parla di auto e moto che sfrecciano a tutta velocità lungo via Madonna in Campagna, rettilineo con le corsie molto larghe. Sulla quale, però, si affacciano anche una scuola elementare, un asilo e l’oratorio del quartiere.
Quando non si corre in auto, però, le alternative non mancano. C’è chi gioca a pallone nel parcheggio e chi si “limita” ad ascoltare musica dall’autoradio a volumi da discoteca. Una situazione ovviamente più grave in estate che in inverno, ma comunque fastidiosa tutto l’anno. Come detto, già nell’autunno di tre anni fa, in carica c’era già l’attuale amministrazione, 180 residenti della zona inviarono una petizione al sindaco e ai comandanti di Polizia, Carabinieri e vigili urbani.

«All’epoca ci hanno promesso di tutto», racconta oggi una delle persone che vivono da queste parti, «ma nulla è cambiato: gare in auto, schiamazzi e “discarica” fuori dal centro commerciale». Una problematica, quest’ultima, che riguarda le modalità di ritiro dei rifiuti da parte di Amsc.
Ex municipalizzata che da queste parti il lunedì mattina recupera umido, frazione secca e carta. Il punto è che il centro commerciale è chiuso la domenica. E così i rifiuti vengono esposti il sabato sera e rimangono per la strada per 36 ore, finché lunedì mattina non arrivano gli operatori ecologici a ritirarli.
Un aspetto certo meno rumoroso degli schiamazzi, ma ugualmente fastidioso per i residenti.