Corteo a sorpresa degli studenti autonomi

Una quarantina di studenti sfilano per le vie della città per protestare contro i controlli antidroga nelle scuole. Corteo non autorizzato, ieri mattina, che ha provocato alcuni disagi alla circolazione nella zona sud di Gallarate.

Si è insomma evoluto in una manifestazione il presidio promosso dal collettivo Studenti autonomi Gallarate. Appuntamento ieri mattina alle 8 di fronte all’Ipsia Ponti di piazza Giovine Italia, per protestare contro i Carabinieri. Gli stessi che martedì si sono presentati a scuola con l’unità cinofila in cerca di sostanze stupefacenti.

Normale attività di controllo, per di più concordata con la dirigenza scolastica, fanno sapere dall’Arma. Ma che a un gruppo di studenti non è andata giù. E così il collettivo vicino agli anarchici degli “Ultimi Mohicani” ieri ha dato vita alla mobilitazione.
Partiti da piazza Giovine Italia, i partecipanti si sono diretti immediatamente verso la caserma dei Carabinieri di largo Verotti passando per via Carlo Noè. Causando così non pochi disagi agli automobilisti nell’ora di punta.

/>Seguiti da pattuglie di Polizia locale, Carabinieri e Polizia, i giovani hanno quindi proseguito il loro corteo lungo via Ferrario, per svoltare in via Da Vinci e proseguire, attraverso via Cantoni, fino all’Isis Falcone. Da qui hanno marciato verso via Buonarroti e la tangenzialina, fino a raggiungere via Forze Armate.
Qui, all’interno di quello che i “Mohicani” chiamano «campo popolare autogestito», i giovani si sono riuniti in assemblea, sedendosi su dei bancali di legno che hanno trascinato al centro del terreno di gioco. Una ventina di minuti di discussione prima di uscire dall’ingresso posteriore, forse nel tentativo di eludere la sorveglianza delle forze dell’ordine.

Tentativo fallito, visto che il corteo è stato ritrovato in via XXII Marzo, all’uscita della zona boschiva ai limiti di Arnate. Da qui i manifestanti si sono dispersi, tornando in centro alla spicciolata.
Durante la passeggiata, aperto dallo slogan «Vogliamo cultura, non questura», i giovani hanno intonato slogan contro le forze dell’ordine e la Lega Nord, gridando cori di solidarietà agli immigrati.
Né il presidio né tantomeno il corteo erano stati comunicati al commissariato di via Ragazzi del ’99. Ora la posizione dei promotori dell’iniziativa è al vaglio della Polizia, che sta valutando se ci siano gli estremi per la denuncia.