Da Orino a Varese: sotto l’albero spunta un seme di Cannabis

Marco Moscatelli, presidente della Pro Loco, è passato dalla coltivazione ad un negozio in città. Sugli scaffali 1.400 semi: «Ma solo da collezione»

VARESE – Metti un seme di Cannabis sotto l’albero di Natale. Ha aperto in via Indipendenza il primo Growshop cittadino e per il mese di dicembre regala semi da collezione a tutti i clienti.
Ma attenzione, non si possono coltivare.

, presidente della Pro Loco di Orino ma prima ancora titolare da dieci anni di una agenzia pubblicitaria e inventore del marchio “Val di Matt”, ha aperto in via Indipendenza, il primo Growshop cittadino. Forte dell’esperienza positiva di Orino, dove dal 2014 ha avviato la coltivazione della cannabis a basso tasso di thc, Moscatelli ha deciso di aprire un punto vendita in città dedicato ai prodotti legati alla coltivazione di piante e fiori in generale.

«Abbiamo fertilizzanti biologici per le varie fasi di sviluppo delle piante: dalla radicazione alla fioritura – spiega Moscatelli – Ma anche sistemi di coltivazione privata e industriale, indoor e outdoor, e per coltivazioni intensive. “Booster” per foglie e fiori, lampade per la coltivazione indoor e persino una “grow box” che è sorta di cabina-armadio dove riprodurre le condizioni di luce e di ventilazione ideali per le piante più delicate».
E poi ci sono i famosi semi di cannabis da collezione: oltre 1.400

tipi, per tutti i gusti e i portafogli. Granelli da ammirare e mettere in bella mostra, ma di cui è assolutamente vietata la coltivazione. «Si possono piantare solo i semi certificati e dopo averlo dichiarato alle forze dell’ordine».
Poi c’è quella a uso farmacologico, con un basso contenuto di thc, che è il principio attivo psicoattivo presente nella marijuana.
«Il discorso è molto complesso e articolato – sottolinea – Per questo abbiamo attivato, all’interno del negozio, un info point con schede e materiale informativo per chi decide di intraprendere questo tipi di coltivazione».
I semi non sono comunque vendibili ai minori. «Anche per i ragazzi abbiamo raccolto del materiale informativo che abbraccia il più ampio discorso delle sostanze stupefacenti e dell’alcool. Pur sostenendo il diritto di ogni cittadino di autoprodurre, svincolando i limiti della coltivazione ad uso personale, ritengo che in primo piano vanno portate la salute e la sicurezza dei cittadini, cercando di combattere l’uso problematico e l’abuso di sostanze stupefacenti mediante un programma di informazione e sensibilizzazione».
Tutto il negozio in realtà è un grande show room. «L’allestimento degli spazi è stato fatto con le matasse di canapa che coltiviamo ad Orino, sia per scopi tessili che alimentari».

Dalla canapa si possono ricavare l’olio, la farina, la pasta e altre golosità, ma anche fibre per fare i biomattoni e impiegarli nell’edilizia. Un business dai mille risvolti che Moscatelli non si è fatto scappare. «Credo molto in questo progetto e l’apertura del punto vendita in via Indipendenza è il naturale sviluppo dell’intuizione avuta un anno fa ad Orino».
Per festeggiare il nuovo Growshop, Moscatelli regalerà a tutti i clienti, che faranno un acquisto minimo di dieci euro, un seme di cannabis da collezione.
Un regalo originale da mettere sotto l’albero e un’occasione per saperne di più su questo mondo. Un universo in via di sviluppo che comprende sempre più attività di questo tipo disseminate per il paese.
«Siamo un’associazione a livello nazionale. Proprio ieri i growshop italiani hanno eletto i loro coordinatori e sono stato nominato responsabile dell’area Nord-Ovest».