Da Roma fondi per le scuole Soltanto Torino ne avrà più noi

Edilizia scolastica, la provincia di Varese è in prima fila nella corsa ai fondi sbloccati dal premier . «Se i nostri sindaci non avessero il patto di stabilità…» sospira il presidente di Anci Lombardia .

Il Comune di Varese intanto si prepara a sistemare la scuola primaria Canetta di Sant’Ambrogio.

Nelle slide che venerdì il presidente del Consiglio ha illustrato al termine della conferenza stampa sui provvedimenti del governo, ce n’era una per cui Varese può dirsi orgogliosa. È quella dedicata alla distribuzione delle risorse per l’edilizia scolastica, uno dei primi interventi su cui il premier si è speso appena insediatosi. Aveva scritto ai sindaci, chiedendo loro di identificare un’opera da sbloccare o da finanziare nell’ambito dell’edilizia scolastica.

Ora questa operazione volge al termine, con un primo “step” di investimenti da un miliardo di euro su oltre 21mila scuole in tutta Italia, che potranno partire già dal primo luglio.

In cima alla classifica, come numero di interventi, dietro alla provincia di Torino, è la provincia di Varese quella che maggiormente beneficerà del provvedimento del governo Renzi, davanti a realtà come Bergamo, Udine e Treviso.

Nella geografia degli interventi, nel Varesotto ce ne saranno più di 50 per nella sezione “scuole sicure” (interventi di messa in sicurezza, rimozione dell’amianto e delle barriere architettoniche, per il quale sono stati sbloccati 400 milioni), più di 15 per la sezione “scuole nuove” (su cui il governo consentirà di svincolare gli interventi dal patto di stabilità per 244 milioni su 389 istituti), mentre meno del 30% dei plessi rientra nella sezione “scuole belle”, dove saranno realizzati interventi di piccola manutenzione.

«Siamo stati bravi – i complimenti del sindaco di Varese e presidente di Anci Lombardia Attilio Fontana alle fasce tricolori del territorio – è l’ennesima dimostrazione del fatto che se potessimo spendere i soldi che abbiamo nelle nostre casse, saremmo in grado di dare molte più risposte concrete ed immediate ai nostri cittadini. Progetti pronti da realizzare ne avremmo tanti, non solo sull’edilizia scolastica».

L’occasione è buona per rilanciare la battaglia contro il patto di stabilità, su cui anche il governatore lombardo continua a fare pressione.

Nel caso del Comune di Varese, il governo Renzi ha risposto positivamente alla richiesta di intervenire con la riqualificazione complessiva della scuola primaria Canetta di Sant’Ambrogio, un complesso di vecchi edifici, che richiede un’importante opera di messa a norma e di adeguamento generale, per una spesa prevista importante: attorno ai 700mila euro.

«C’è già il progetto esecutivo approvato – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici – una volta finanziato, si può già andare a gara».

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