«Denunciamo lo Stato italiano»

Ieri nuova udienza in aula. E l’avvocato della sorella ha alzato il tiro: «Andremo alla Corte Europea. E vedremo come andrà il processo»

– «Porteremo lo Stato italiano davanti alla Corte Europea per i diritti dell’uomo di Strasburgo».
È l’ultimo colpo di scena in seno al processo per la morte di , deceduto il 14 giugno 2008 a 43 anni, dopo essere stato fermato ubriaco e molesto in via Dandolo da carabinieri e poliziotti ed essere stato sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio a causa dello stato di agitazione in cui versava.
Uva è morto all’ospedale di Circolo di Varese dove fu contenuto e sedato per diverse ore, nella caserma dei carabinieri di Varese passò circa 15 minuti.
A processo, con l’accusa di omicidio preterintenzionale, ci sono oggi due carabinieri e sei poliziotti.