Dieci cuccioli partoriti: adesso i cani sequestrati sono 60

Da 50 sono diventati 60 i cani sequestrati domenica alla Schiranna, all’associazione Occhi struggenti. Mami, un meticcio simile a un setter, ha partorito dieci cuccioli quasi in simultanea con l’arrivo dei carabinieri e del Servizio interprovinciale di tutela animali. Stefano Castagnetti

, il gestore della struttura di via Al Gerett, ieri, scortato da un carabiniere, ha avuto un’ora di tempo per andare a trovare i dieci cani rimasti alla Schiranna: «Ho ricevuto anche un’ordinanza firmata dal Comune con scritto che ho tempo fino a dicembre per ridurre i miei cani da 50 a dieci – dice – Ma non ho ancora ricevuto il verbale del sequestro di domenica».

I volontari insorgono sempre più numerosi – 244 quelli iscritti in 24 ore al gruppo di Facebook “Giù le mani da Occhi Struggenti” – per sapere dove siano i cani adesso. La situazione si complica dal momento che molti di quei cani erano intestati a persone e associazioni diverse da Stefano Castagnetti e da Occhi Struggenti.

«Molte di queste persone erano alla Schiranna durante il sequestro e volevano prendersi i propri cani, ma non sono state ascoltate – dice Isabella Franzi, una volontaria – Sono passati giorni e noi non sappiamo ancora dove siano i nostri pelosi. Siamo andati a cercarli a Cittiglio ma non li abbiamo visti. Probabilmente sono in un capannone, isolati, in un posto dove non possono uscire».

Rossana Ottolini, dell’associazione “Salva un cane – Animal Emergency Europe”, ha diffuso un comunicato con scritto: «La nostra associazione aveva appena portato a Occhi struggenti tre cani in attesa di adozione. Saputo del sequestro mi sono immediatamente mossa per andarli a riprendere per evitare che finissero in canile. Nel momento in cui scrivo (ieri mattina, ndr) ancora non è stato comunicato al signor Castagnetti dalle autorità competenti dove i cani sono stati portati».

Secondo Ottolini il sequestro – disposto alle 7.30 di domenica – è avvenuto nell’ora in cui lo sporco è maggiore: «A quell’ora, di domenica, ancora non c’è la persona che si occupa di pulire i locali dove dormono i cani (molti dei quali anziani, malati, focomelici, con carrellino, insomma i cani che fanno la fila per adottare tutti…) e quindi qualche traccia di vita biologica ovviamente l’avrebbero trovata per avvalorare le accuse di mancanza di igiene».

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