Due vie di Varese in preda al degrado. Perché?

Il grido di denuncia: via Adamoli e via Casula alle prese con una situazione che degenera ogni giorno. Anche Maura Aimini dei City Angels in campo: «Uno schifo immane». Il nodo della proprietà privata

«In via Adamoli e via Casula la situazione è allucinante. Le scuse degli assessori che sostengono non si possa intervenire perché il degrado si trova in una proprietà privata non sono più accettabili. La zona deve essere videosorvegliata e ripulita. La proprietà va obbligata con una apposita ordinanza al mantenimento del decoro. Può il nostro sindaco Attilio Fontana occuparsene per favore?» questo è l’appello che , blogger di “Varese la vedo così”, fa a Palazzo Estense. A supporto della sua segnalazione, Gregori ha scattato alcune foto in quelle vie, dove si trovano montagne di bottiglie di birra, immondizie di ogni genere paragonabili a una vera discarica, ombrelli rotti e persino le mattonelle divelte del marciapiede. A impressionare è proprio la quantità di rifiuti, che aumentano giorno dopo giorno.

Il Comune ha già fatto quanto poteva, perlomeno nella prima fase. «Quella è proprietà privata e il Comune non può intervenire per pulire – spiega l’assessore alla tutela ambientale – Il 19 ottobre abbiamo emesso un’ordinanza con la quale chiediamo al proprietario di pulire (il proprietario è una società di Verona, ndr). È vero che ad oggi la zona non è stata ancora pulita, ma l’ordinanza dava 30 giorni di tempo per intervenire, il termine che scadrà

il 19 novembre. Il proprietario al telefono ha dato rassicurazioni sulla volontà di intervenire. Se non lo dovesse fare, prenderemo ulteriori provvedimenti». L’assessore Santinon, però, fa anche un’altra valutazione: «Quel disastro si è creato negli ultimi 30 giorni. Prima la zona era sporca, è vero. Ma non a questi livelli. Se fosse stato sempre così, adesso ci sarebbero montagne di rifiuti altissime. Quindi qualcosa è successo. Dobbiamo capire cosa. Che sia scaduto il contratto con qualche azienda di pulizie? Che ci sia stato un problema diverso dal solito? Ho chiesto ai proprietari un incontro proprio per capire la natura del problema».

Il degrado in quelle zone, comunque, dovrebbe avere le ore contate. Domenica prossima , referente dei City Angels, sarà per le strade della città per la «prima giornata di sensibilizzazione ecologica con i senzatetto di Varese». Un’iniziativa supportata dai cittadini, che possono fare una donazione che poi verrà convertita in buoni spesa da distribuire ai senzatetto che parteciperanno alla giornata. Il gruppo di volontari partirà proprio da via Adamoli e da via Casula. «Sono andata a fare un giro di perlustrazione domenica scorsa e ho visto uno schifo immane, specialmente nella zona dove c’era l’ispettorato del lavoro. C’è di tutto di più e non so neppure se riusciremo a pulire tanto le immondizie sono incollate al suolo» conferma Aimini.

Rimane invece il mistero su chi sia stato il responsabile di quel degrado: «È vero che una volta qui dormiva un clochard, ma adesso quell’uomo non ci risulta essere lì – spiega Aimini – E poi i clochard non comprano bottiglie di spumante, loro preferiscono i cartoni di vino. Probabilmente è qualcuno che ha preso l’abitudine di fare baldoria in quella zona, di notte». Non ultimo, in via Casula e via Adamoli le auto parcheggiano all’interno della proprietà privata, sul lato sinistro del marciapiede, senza pagare il ticket che invece è richiesto per lasciare l’auto sul lato destro del marciapiede. «Oltre a una sbarra per vietare l’accesso dei veicoli, ho proposto anche di mettere dei cartelli di divieto di transito e di pericolo. Le auto che entrano nella proprietà privata passano sulle grate ed è pericoloso» conclude Gregori.