Duello teleriscaldamento Opinioni contrastanti

Il teleriscaldamento fa litigare la maggioranza. «Macché flop, abbiamo già allacciato più di mille famiglie», rivela , presidente di Agesp Energia, la società pubblica che gestisce la rete delle tubazioni in cui scorre acqua calda.

I numeri di un successo: oltre 9 chilometri di rete, 1.600 famiglie allacciate in più di cento palazzi entro la fine del 2014, più una serie di edifici pubblici del centro città.

Eppure per il presidente del consiglio pidiellino , esponente della stessa maggioranza che in passato varò il piano per il teleriscaldamento, «non pare» che questa iniziativa «abbia incontrato il favore del mercato», anzi addirittura «risulta che quegli edifici che si sono collegati, attraverso i condomini, hanno espresso delusione e rammarico per essersi avvalsi del servizio».

Così, in un’interrogazione, Cornacchia chiede conto all’amministrazione sui costi di ammortamento e manutenzione, oltre ad allacci e incassi, a fronte dell’investimento complessivo di 6,6 milioni di euro messo in campo da Agesp Energia.

La presidente della società Giusy Basalari non nasconde la sua «perplessità» per l’interrogazione: «Vengono riportate informazioni prive di fondamento – spiega – sarebbe stato più opportuna un’audizione in commissione per spiegare il lavoro che stiamo facendo». Un lavoro che per Basalari sta producendo «ottimi risultati» e per il quale «siamo pienamente soddisfatti».

Tanto che a fine 2013 la società ha messo a gara l’ampliamento dell’impianto di cogenerazione di via Marco Polo (con una terza caldaia e un secondo cogeneratore), che rischiava di non coprire le esigenze dell’utenza.

Parlano i numeri. A consuntivo 2013 erano 91 i palazzi allacciati al teleriscaldamento, a cui se ne aggiungeranno altri 78 nel triennio 2014-2016, visto che i precontratti sono già 29 per l’anno in corso, 25 per il prossimo e 24 per il 2016. «Entro il 2014 – spiega Basalari – saranno allacciate 1.600 famiglie (erano 700 a fine 2012, ndr), a cui si aggiungono edifici pubblici quali scuole, piscina, poste, stazione Nord, Asl, teatro Sociale, sedi Inps e Inail. Inoltre con il cogeneratore già installato produciamo energia elettrica “green” per mille famiglie di Busto e dal prossimo anno, una volta potenziato l’impianto, ne produrremo per circa duemila».

E gli utenti del teleriscaldamento paiono soddisfatti: da un’indagine presso i soli utenti privati arrivano «riscontri ottimi», mentre il numero verde non ha registrato lamentele e in tre anni e mezzo è arrivata solo una richiesta di pronto intervento.

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