Ecco #facciadaFilm tutte le foto vincenti

Successo della mostra per il centenario del regista. Lo scenario ideale per consegnare i nostri premi, Galli: «Il nostro artigianato farà bene al cinema»

Al Baff è stata la giornata del grande . “Morto da vincente” il tributo della compagna a Palazzo Bandera. E “ul Pedela” è la nostra #facciadaFilm.

«Una perla»

Toccante l’omaggio al regista, nel centenario dalla nascita, celebrato con la mostra curata dalla compagna Chiara Rapaccini nella suggestiva cornice di un capannone dismesso del PalaBandera.

«Un luogo meraviglioso per ospitare questa mostra – afferma Rapaccini, per trent’anni al fianco di Monicelli, autrice di alcune “lenzuola” artistiche esposte insieme a molte foto di scena – Mario era un grande regista e un grande uomo: ha sempre fatto film su perdenti con grandi ideali e, contrariamente a quello che molti dicono, è morto da vincente». E per il sindaco l’omaggio a Monicelli «è una perla incastonata nella sceneggiatura del Baff».

Poi è toccato al nostro premio #FacciadaFilm: la replica della statuetta dell’Oscar realizzata con una stampante 3D di Faberlab, su decisione unanime della giuria (composta da rappresentanti di Baff, Comune di Busto Arsizio, Confartigianato Imprese Varese e La Provincia di Varese, partner dell’inedita iniziativa che ha raccolto 120 fotografie in quattro giorni nello spazio festival), va ad Antonio Tosi, alias Pedela, per la sua foto in sella ad una bici.

Pedela e Tarlisu

Una vera “faccia da film”, quella di Tosi, figura conosciuta in città per il suo impegno nell’associazione Aubam, che si occupa dell’accoglienza dei bimbi di Chernobyl, ma anche come Tarlisu, la maschera di Carnevale: «Porterò il premio a Kiev per mostrarlo agli amici ucraini. Ma da grande vorrei fare il “ciakista”».

Gli altri premi? Nella categoria bambini, giudicata dal sindaco Farioli, ha vinto la piccola , ritratta insieme alla mamma . Nella categoria giovani, valutata da Confartigianato Imprese Varese, si è imposto , tedesco, di passaggio a Busto Arsizio insieme alla delegazione di Expo.

Gli altri premi

Nella categoria gruppi, selezionata dallo staff del BA Film Festival, il premio è stato assegnato alle sorelle , di Solbiate Olona. Dulcis in fundo, nella categoria vip, scelta dal direttore e dall’editore del nostro quotidiano, ha sbaragliato la concorrenza Gigi Farioli, riconosciuto da tutti mattatore con doti naturali di recitazione.

E così le nostre “facce da film” hanno inaugurato una partnership, quella tra il Baff e Confartigianato Imprese Varese, che sicuramente potrà dare grandi soddisfazioni nel prossimo futuro. Perché, come ha ricordato Farioli citando , «il cinema non è solo arte, ma sublime artigianato». E Faberlab, la “piazza digitale” di Confartigianato Imprese Varese, come ricorda il presidente , può rappresentare il futuro anche per un cinema «fatto molto di artigianato».