Ecco l’altra faccia di Pedemontana

Nel giorno dell’inaugurazione i Comuni di Gazzada e Morazzone esprimono le loro inquietudini. «La strada ha un impatto pesante, ma i cittadini stanno aspettando le opere di compensazione»

– Oggi apre il primo tratto di Pedemontana, ma sul tavolo sono ancora molte le questioni in sospeso in alcuni comuni del Varesotto, in prima fila soprattutto Gazzada e Morazzone. Temi importanti sui quali i sindaci vorrebbero si facesse chiarezza quanto prima. In particolare si parla delle tanto dibattute opere di compensazione.
Interventi già definiti dai Comuni che hanno dovuto fare i conti con il devastante passaggio della Pedemontana, ma sui quali al momento resistono dubbi sui tempi di realizzo.

Ed è soprattutto su questo aspetto, ma non solo, che i sindaci di Buguggiate e Gazzada Schianno hanno espresso le maggiori preoccupazioni. «Sulla questione delle opere di compensazione – spiega il sindaco di Morazzone,– sono state create delle aspettative sulla base di una serie di ragionamenti che sono stati compiuti. Ormai se ne parla da oltre tre anni. Il nostro Comune – spiega il primo cittadino – abbiamo già messo a bilancio 265.000 euro in opere. In particolare esiste già un progetto per riqualificare una serie di aree fino al parco Leonardo Da Vinci. E’ un tema importantissimo. Ci aspettiamo che vengano definiti con esattezza anche i tempi di realizzo delle opere».

Per il Comune di Gazzada Schianno le difficoltà sono anche maggiori: gli aspetti di cui tenere in considerazione sono diversi. Per Morazzone l’opera produce meno ripercussioni che non su Gazzada, dove invece l Pedemontana è molto più invadente.
Tuttavia il sindaco chiede risposte chiare: «Uno dei discorsi più importanti per noi – sottolinea il primo cittadino – riguarda senza ombra di dubbio la realizzazione dello svincolo di Gazzada. Ci è stato garantito che dal punto di vista della copertura finanziaria non ci sono problemi. L’opera è finanziata ma bisogna capire quando saranno appaltate le infrastrutture».
Si parla di un investimento complessivo compreso tra i 30 e i 35 milioni di euro: «Abbiamo già sollecitato le istituzioni – insiste – peraltro il secondo lotto resta un grande punto interrogativo. Poi c’è il problema dei cantieri. Una volta smantellati si dovrà provvedere».

Un tema rilevante anche per Gazzada è quello delle opere di compensazione, ma non solo: «C’è il problema di via Carducci – spiega Bertuletti – deve essere completata la strada che passa di fianco alla Ardena. Finché non ci sono le rampe, bisogna intervenire. Sulle opere di compensazione Cal si è detta disponibile a dialogare con i singoli Comuni per individuare un’alternativa alla fideiussione ma poi si dovranno definire le tempistiche di realizzazione delle opere compensatorie. Opere importanti, come i collegamenti protetti, i marciapiedi, le piste ciclabili e tutto il resto».