Esplodono le alghe nel Ceresio: «Occhio ai bagni»

Scarichi e alghe: sulla qualità della acqua del Ceresio sembra esserci incertezza

– Gli unici punti fermi sono le balneabilità di alcuni tratti di costa come Lavena Ponte Tresa o nel, caso del lido di Porto Ceresio, la non balneabilità legata con tutta probabilità al malfunzionamento del depuratore lungo il torrente Bolletta. Ad alimentare i dubbi questa volta però si pongono anche i cartelli comparsi sulla sponda tresiana che invitano ad evitare contatti diretti con l’acqua del lago. Per alcuni cittadini sono fonte d’incertezza a fronte del giudizio buono della Asl sull’acqua

del lido di inizio estate. A porre la questione sono anche gli ecologisti di Legambiente: «Sicuramente la chiarezza è poca. Quei cartelli indicano una possibilità, esprimono un invito e non un vero e proprio divieto a meno che non siano associati a punti dove la balneazione sia già vietata per altre cause –afferma portavoce del Circolo Legambiente Valceresio- Il problema è complesso e in continua evoluzione, purtroppo per il nostro lago peggiorativa».

Gli avvisi di Lavena si riferiscono a un fattore temporaneo. L’azienda sanitaria locale ha dichiarato che gli avvisi sono a scopo preventivo ed esprimono la segnalazione di alghe potenzialmente tossiche che germogliano a causa del grande caldo e umidità di questi giorni. D’altronde il ricambio d’acqua nel Ceresio ha un ciclo molto lungo determinato dalla presenza di tanti immissari sia in territorio svizzero che italiano, ma dalla presenza di un solo emissario, il fiume Tresa. Da qui, la stagnazione elevata.

, sindaco di Lavena Ponte Tresa , sottolinea un altro aspetto legato ai cartelli: «L’avviso segnala anche che quella è l’unica spiaggia dedicata alla balneazione –afferma il primo cittadino – Abbiamo fatto una scelta legata a una pluralità di fattori. La spiaggia balneabile nel nostro comune è quella del Campeggio. Le altre parti di riva sono sconsigliate ai tuffi, non perché presentino fattori di inquinamento ma perché secondo noi potrebbe essere rischioso fare il bagno : le cause possono essere molteplici, un fondale paludoso, la presenza di correnti o zone di navigazione o, anche, una scelta ecologica come ad esempio lungo il canneto».
«E’ stata una scelta – conclude il sindaco di Lavena Ponte Tresa – di consapevolezza e organizzativa sui nostri lidi».