Finisce l’incubo per i negozi Presa la banda delle spaccate

È stata sgominata dai poliziotti la banda delle “spaccate”: si tratta di tre rumeni, di 30, 23 e 24 anni, senza fissa dimora (uno residente a Busto) ma vivevano in un alloggio a Gallarate, che negli ultimi giorni si sarebbero resi responsabili di diversi furti aggravati nei negozi di Gallarate. L’operazione è stata condotta in sinergia dagli agenti del commissariato di Gallarate e di Busto Arsizio. Le indagini hanno subito un’importante accelerazione nelle ultime ore.

Intorno alle 12.30 di mercoledì pomeriggio una Volante di Busto, all’altezza di via Magenta, ha notato il terzetto di stranieri appostato davanti a un tabacchino. Secondo la ricostruzione investigativa, due sono rimasti in attesa sul marciapiede mentre il terzo è entrato nel negozio. Gli agenti si sono insospettiti: il ripetersi di “spaccate” negli ultimi tempi, li ha spinti ad aspettare all’esterno per capire come si stessero sviluppando i fatti. Li hanno fermati e li hanno identificati. Sono stati perquisiti: addosso a ciascuno dei tre, sono spuntati dei Gratta e Vinci che dai successivi accertamenti sono risultati essere quelli rubati tra il 15 e il 16 settembre, nel bar Tabacchi all’interno della stazione ferroviaria di Gallarate. Non c’erano solo i biglietti della fortuna: dalla perquisizione sono spuntati anche un migliaio di euro in contanti.

A quel punto le indagini si sono fatte ancora più fitte. I poliziotti hanno raccolto la versione di un altro tabacchino della zona ed è emerso che i rumeni avevano incassato circa 200 euro, monetizzando 21 Gratta e Vinci. Le ricerche sono state ampliate ulteriormente: i colleghi di Gallarate hanno ritrovato altri 122 tagliandi con le stesse caratteristiche. I poliziotti hanno percorso la pista ormai “caldissima” effettuando anche una perquisizione a domicilio dove sono spuntati altri “gratta e vinci” vincenti, buoni pasto e ticket restaurant e una costosa bicicletta da corsa.

Su tutto il materiale sequestrato sono in corso accertamenti: potrebbero emergere dei collegamenti con le recenti “spaccate” avvenute in città. Bar e tabacchini sono stati presi di mira da specialisti dello scasso: le indagini stabiliranno con chiarezza se i tre rumeni bloccati sono anche gli autori degli altri colpi ravvicinati. I tre sono comunque stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria dai due Commissariati con l’accusa di ricettazione, d’intesa con il pm di Busto e condotti in carcere. Polizia e Procura tenteranno ora di percorrere la pista investigativa che potrebbe condurre all’identificazione degli autori di numerose “spaccate” commesse nella zona.

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