Fiumi di droga diretti a Varese Smantellato traffico internazionale

Sette le ordinanze di custodia cautelare eseguite dalla guardia di finanza varesina, e sequestrati 189 chili di marijuana, 46 chili di cocaina e 5 chili di eroina.

– Fiumi di droga diretti al mercato lombardo e varesino. La Finanza smantella un enorme traffico internazionale di stupefacenti. Sette le ordinanze di custodia cautelare eseguite. Sequestrati 189 chili di marijuana, 46 chili di cocaina e 5 chili di eroina. I militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Varese hanno eseguito 7 ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip del Tribunale di Milano, nei confronti di 7 indagati coinvolti in un vasto traffico internazionale di sostanze stupefacenti.L’operazione,

denominata “Patrasso” ha permesso di smantellare un’articolata organizzazione criminale dedita all’importazione ed acquisto di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente, del tipo cocaina, eroina e marijuana, destinati ad essere rivenduti in Lombardia. Una volta in Italia (proveniente dall’Albania), lo stupefacente veniva stoccato a Sesto San Giovanni, Sedriano, entrambi comuni dell’hinterland milanese e Robbio, in provincia di Pavia, presso magazzini in uso a cittadini italiani che provvedevano a custodirlo sino al momento in cui veniva smistato ai vari clienti che lo smerciavano capillarmente nell’hinterland milanese.Le indagini hanno riguardato in particolare due cittadini di origini albanesi, K.A. (28 anni, residente a Sesto San Giovanni) ed un altro (attualmente ricercato), entrambi destinatari della misura interdittiva della libertà personale, al vertice di un sodalizio dedito all’importazione in Italia di droga destinata, per lo più, a clienti italiani. Per quanto riguarda la marijuana, le importazioni si concretizzavano lungo le coste pugliesi, per poi giungere, in seconda battuta, nella capitale, dove gli indagati la prelevavano per stoccarla, inizialmente, nella città di Prato, per poi trasferirla, per il tramite di compiacenti corrieri italiani che adottavano collaudati sistemi di trasporto quali il noleggio di autovetture che viaggiavano “staffettate”, nei depositi in Lombardia. Il ruolo principale era svolto dai predetti albanesi, con la collaborazione di altri 3 connazionali, mentre altri 7 soggetti di nazionalità italiana, di cui 2 interessati dalla custodia cautelare, avevanoil ruolo secondario di corrieri trasportatori o custodi. L’operazione, complessivamente, oltre all’arresto di 17 persone, di cui 10 già precedentemente fermate in flagranza di reato, ha condotto al sequestro di 46 chili di cocaina, 5 chili di eroina, 189 chili di marijuana, una pistola completa di caricatore, 9 auto e 9.765 euro in contanti.L’indagine ha, inoltre, consentito di fornire importanti elementi info-investigativi per attribuire la responsabilità, a due dei destinatari della misura restrittiva emessa oggi, dell’omicidio di un cittadino italiano, Pietro Mannisi, avvenuto a Milano il 23 febbraio scorso per questioni legate al traffico di droga.